giorgio almirante

IL MISSINO ALFONSO SENATORE INVOCA LA PENA DI MORTE PER MAFIA, CAMORRA E NDRANGHETA

Da Almirante a Craxi, chi tocca la sinistra tocca i fili e muore fulminato, mentre i puri e duri “ sinistrorsi o sinistri “al semplice sospetto sui loro loschi malaffari rispondono con una violentissima reazione a dir poco da terza guerra mondiale. Guai a parlare male di loro!!! Si fanno prendere dalla tarantola o dal Diavolo in persona.

Quarant’anni fa il delinquente era Almirante con tutti noi missini.

 

Aveva ottenuto un gran successo elettorale, riempiva le piazze, spopolava la Tv. Perciò si decise che era un criminale, e dunque andava messo fuori legge con il suo partito,e pertanto “uccidere un fascista o un missino non era considerato reato.

Badate bene, il MSI-DN in quella fase era meno fascista di prima, era in doppio petto, era diventato destra nazionale, apriva a liberali e monarchici, apriva perfino a partigiani ma chi si oppone alla sinistra è sempre un delinquente e viene combattuto con una tecnica del vecchio PC sovietico: la criminalizzazione del nemico da uccidere con tutte le armi, lecite o illecite purchè si elimini.

Questo non avviene per la sinistra. Tutti i loro intrallazzi e delitti, vengono subito insabbiati e non se ne parla più, ultimo esempio il Monte dei Paschi di Siena e prima ancora le cooperative rosse e ancor prima i finanziamenti statali e sovietici occulti, miranti a sovvertire l’ordine democratico.” Il non puo’ non sapere” adottato dalla magistratura con la M minuscola, stalinista, per colpire il malcapitato Berlusconi e metterlo fuori gioco, non vale per i compagni dalle camicie rosse.

L’arma letale fu il fronte antifascista . La stessa criminalizzazione era avvenuta nel ’60 quando il MSI-DN aveva svoltato in senso moderato, appoggiando un governo centrista, presto rovesciato da una insurrezione violenta di piazza dei nostri avversari-nemici acerrimi.

L’antifascismo veniva sfoderato non quando si sentiva odore di fascismo ma quando si sentiva odore di voti e di Governo.

Su Almirante e missini, piovvero stragi e false accuse tremende, processi per ricostituzione del partito fascista (tutte assoluzioni), si creò un cordone sanitario per isolare la destra storica e sociale, la sua stampa e le sue idee, si favorì una scissione—Democrazia Nazionale. La persecuzione finì quando il MSI-DN tornò piccolo e innocuo. Le accuse di fascismo non risparmiarono neanche due combattenti antifascisti come Sogno e Pacciardi che erano però militanti anticomunisti .

E giù di li Leone e Zambroni, rei di aver accettato i voti del MSI, senza il PC , Craxi (perché aveva sdoganato il MSI-DN), Fanfani, Forlani, Cossiga, Bertolaso, don Verzè (ex fascista) , Formigoni etc. etc…..

Oggi, infine, Berlusconi, reo soprattutto per aver trasformato il MSI-DN- in Alleanza Nazionale distrutta dal traditore Fini.

Questa è la sinistra armata da una minoranza di giudici allevati nelle scuole comuniste e infiltrati nelle file della magistratura nobile, sana, fiera e fondamentale per le istituzioni democratiche, anch’esse colpita quando si oppone alla furia dei cecchini fondamentalisti, talebani rossi .

Il ladro dalla maglia rosso-sangue e dal pugno chiuso e teso, non è un criminale, un delinquente comune, ma bensì un eroe che lotta per la “sovranità” del popolo, massacrato dal popolo in nome del popolo.

Chi mi conosce sa che politicamente non sono affatto innocentista, anzi,molto duro contro i ladri di regime che rubano due volte , una volta come individui e un’ altra come rappresentanti del Popolo. Difatti Almirante diceva che i missini che si macchiavano di qualsiasi reato andavano fucilati due volte, proprio per il principio di cui sopra e soprattutto perché missini provenienti da un lontano passato.

Sono, forse, e senza forse uno dei pochissimi che parlano ancora di pena di morte solo, però, per i mafiosi, camorristi, ‘ndranghetisti, ndrini e per tutte le diverse altre associazioni ,– di tal fatta,– a delinquere pericolosissime , per essere le stesse uno stato in guerra contro lo Stato Italiano.

Il codice per loro dovrebbe essere quello di guerra e non quello di pace.

L’esperienza, però, mi conduce ad una amara conclusione: ogni potere ha la sua fogna, in forme e misure diverse; ma alcune vengono portate alla luce e altre no. Questa non è giustizia uguale per tutti!

Usciamo, per salvarci tutti, sinistrorsi e sinistri compresi, dalla seconda repubblica: non quella nata nel ’94, ma quella abortita dal ’68.

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