INDAGINE SU CIRIELLI. SEL SALERNO: “DIMISSIONI PER LUI E IANNONE”. ANNUNZIATA (FDI): “SOLO SCIACALLAGGIO POLITICO”

«La sentenza di condanna nei confronti di Silvio Berlusconi per il caso dei diritti Mediaset, confermata ieri dalla Cassazione, e l’avviso di garanzia inviato all’ex presidente della Provincia, oggi deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, dimostrano in modo chiaro ed inequivocabile che il pesce puzza dalla testa». Così Gerardo Calabrese del coordinamento provinciale di Sel Salerno, commenta la notizia dell’avviso di garanzia, notificato al deputato salernitano dal pm del Tribunale di Salerno, Vincenzo Montemurro.

 

 

«Fino a qualche mese fa – ricorda Calabrese – Cirielli militava ancora nel partito dell’ex premier Silvio Berlusconi, condividendone la linea politica al punto da firmare, nel 2005, la tanto contestata legge (ormai «ex») che riduceva i tempi di prescrizione. Salvo poi redimersi e uscire da quel partito, rinnegando così anche il suo passato. Noi – sottolinea Calabrese – siamo sempre stati – a differenza di altri – garantisti. E abbiamo sempre saputo scindere e utilizzare i termini «indagato, imputato e condannato». Ma, di fronte ad accuse così gravi, che gettano pesanti ombre sulla gestione politico-amministrativa di Palazzo Sant’Agostino, sarebbe opportuno che Cirielli si dimettesse dal suo incarico di deputato, per potersi difendere da libero cittadino. E sarebbe altresì auspicabile che anche l’attuale presidente della Provincia, Antonio Iannone, facesse altrettanto poiché diretta emanazione di Cirielli stesso e che, perdipiù, svolge il suo ruolo senza essere stato mai legittimato da un voto popolare».

 

 

Calabrese, poi, entra nel merito dei reati contestati dal pm Montemurro, che ha indagato Cirielli per abuso d’ufficio e corruzione aggravata in relazione allo scandalo delle “tessere false” accumulate nei mesi antecedenti al congresso provinciale del Pdl celebrato nel 2011, quando la corrente guidata dall’allora presidente della Provincia raccolse la maggioranza quasi assoluta degli eletti, mettendo nell’angolo l’eterna rivale Mara Carfagna. «Confidiamo nel lavoro della magistratura e, quindi, non ci lanciamo in giudizi affrettati. Ma è chiaro come questa indagine  – osserva Calabrese – seppur agli albori, testimoni quello che da tempo, come Sinistra Ecologia e Libertà denunciamo: ovvero l’uso politico ed elettorale, da parte del centrodestra, dei centri di potere (dalla Provincia stessa, passando per enti, Consorzi di Bacino e società provinciali), posizionando in ruoli chiave personaggi più che discutibili, soprattutto nel campo delle professionalità. È pertanto arrivato il momento che si volti pagina, e che Cirielli e i suoi si assumano le responsabilità delle proprie azioni, facendo un passo indietro. Infine – conclude Calabrese – a Cirielli voglio ricordare un vecchio detto che recita: “i parenti non si scelgono, ma gli amici sì”. E lui, dovrebbe fare attenzione a scegliersi i suoi».

 

QUESTO IL COMUNICATO STAMPA DEL CAPOGRUPPO ALLA PROVINCIA DI FDI FRANCO ANNUNZIATA 

 

“A nome del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia desidero esprimere la più convinta solidarietà al Presidente Cirielli, sicuro della massima correttezza degli atti prodotti dall’Amministrazione provinciale”. Lo dichiara, Franco Annunziata, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Provincia.  “Confermo– aggiunge – naturalmente la massima fiducia nell’operato della Magistratura e sono convinto che tutto sarà chiarito. Nei tre anni di presidenza dell’onorevole Cirielli la trasparenza degli atti amministrativi e’ stata la direttiva di marcia della nostra attività. Per questo motivo, rispedisco al mittente le accuse ignobili mosse da quanti non sono nuovi a tali bieche speculazioni, derivanti esclusivamente da sciacallaggio politico”.

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