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LEGGE ELETTORALE. BOCCIATE LE PREFERENZE, SOGLIA DI ACCESSO AL 4,5%. DOMANI IL VOTO FINALE

La Camera ha approvato il primo articolo della riforma elettorale, quello che detta le nuove norme per l’elezione della Camera. I sì sono stati 323, i no 180 e 4 gli astenuti. Ora vanno esaminati alcuni emendamenti aggiuntivi al primo, e poi sarà votata l’emendamento che stralcia il secondo articolo, con le norme sul Senato.

 

Il voto finale sulla riforma elettorale da parte della Camera slitta a mercoledi’ mattina alle 9,30. Lo ha deciso l’Aula di Montecitorio. Nella seduta in corso sarà esaurito l’esame e il voto dei circa 20 emendamenti aggiuntivi rimasti e degli ordini del giorno. Slittano invece a mercoledi’ mattina alle 9,30 le dichiarazioni di voto, probabilmente con diretta Tv, e il voto stesso.

Sì della Camera all’emendamento alla legge elettorale con la formula che trasforma voti in seggi e le soglie di sbarramento. I sì sono stati 315, proprio 101 in meno dei potenziali voti favorevoli. L’emendamento prevede la soglia di sbarramento al 37% per avere il premio di maggioranza, quella del 4,5% di ingresso per i partiti in coalizione, quella dell’8% per i partiti non coalizzati e quella del 12% per le coalizioni. Il premio di maggioranza è fissato al 15%. Bocciato per appena 35 voti un emendamento di Fdi per introdurre le preferenze. Renzi incalza: ‘Chi non vota la legge lo spieghi al Paese’. Battibecco con Rosi Bindi all’assemblea dei deputati del Pd. Bersani: si cambi al Senato. Salvini ‘scarica’ il salva-Lega: ‘Serve al Pd, non a noi’. I Dem ribattono: ‘Toglie ogni dubbio’.

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