Antonio Fasolino

L’ESPRESSO, DOSSIER DE LUCA: 21 ANNI DI GOVERNO. LE PESANTI CRITICHE DI ANTONIO FASOLINO

Il signore e i suoi valvassori hanno ottenuto consensi stellari anche attraverso il boom delle partecipate: tra società controllate direttamente e indirettamente il Comune di Salerno ne ha in pancia ben 43. «Ci lavorano migliaia di dipendenti, e si tratta di voti sicuri. Quelli loro e delle loro famiglie. Ovviamente tutti legittimi», spiega il presidente dell’aeroporto di Salerno, Antonio Fasolino, area Psi.

 

«A questi vanno aggiunti i lavoratori dell’indotto, e ovviamente i consulenti, soprattutto avvocati, architetti e ingegneri. Non comprendo perché il sindaco non utilizzi queste intelligenze per sostenere l’aeroporto di Pontecagnano invece di spendersi per Grazianise. Che è a Caserta!».

L’esplosione delle partecipate, secondo Enzo Carrella, commercialista ed ex consulente di De Luca, ha portato clientele ma messo a rischio le casse del Comune: «L’ente è sull’orlo del dissesto finanziario. Abbiamo finanziato troppe opere megalomani, e andiamo avanti grazie a una contabilità che definire “creativa” è eufemistico.

A dicembre 2013 sono stati già anticipati oltre 180 milioni per le spese dei primi 4 mesi del 2014. Senza considerare che sul bilancio sono iscritti debiti del tutto inesigibili, multe risalenti addirittura al 1988. Il crac non è più un’ipotesi, ma è una certezza».

Tra l’ennesima inaugurazione stile Peppone e le feroci polemiche sul Crescent, «capolavoro architettonico» per don Vincenzo e «mostruosità da abbattere» per gli ambientalisti, passando agli scontri sui milioni spesi per la manifestazione “Luci d’artista” e sui piccoli scandali quotidiani (“l’Espresso” ha scoperto che il ragioniere capo del Comune Luigi Della Greca ha assegnato soldi a un’associazione, “Vivere insieme”, di cui lo stesso Della Greca è presidente), Salerno vive alla giornata. Tutti, di certo, sanno che il regno del Granduca sta per finire. Dopo di lui, il diluvio. Ed è meglio non pensarci.

 

tratto da L’Espresso 

 

Lascia un commento