LIBERITALIA SI PRESENTA A SALERNO. CORONA PER RICORDARE CARLO FALVELLA

Si è tenuta  lunedì 7 luglio la conferenza stampa di presentazione di #LiberItalia seguita dalla deposizione di fiori al monumento dedicato a Carlo Falvella, giovane missino ucciso in quella stessa data nel 1972 perché era di Destra. Alla conferenza, introdotta da Luigi Di Martino, hanno partecipato anche il dirigente nazionale Gianfranco Manco, il Presidente della Provincia Antonio Iannone e l’On. Edmondo Cirielli. Di seguito sono riportati i punti salienti del Laboratorio:

 

#liberItalia è un laboratorio politico giovanile pensato e realizzato da Gioventù Nazionale Salerno, movimento giovanile di Fratelli d’Italia – An, che si candida ad essere un luogo di riflessione e di elaborazione. Portare avanti idee nuove, innovative, affiancandole al pensiero sempre eterno della comunità e dell’identità Nazionale. Obiettivo è di rompere le barriere del politicamente corretto, andare oltre gli schemi mentali precostituiti ed innovare, offrendo un nuovo modo di pensare la Società: dunque schierarsi nettamente contro questo sistema che ha portato a galla l’Italia peggiore vittima della corruzione e della cultura del nulla.

Gli ambiti questo laboratorio si propone di affrontare sono:

 

⦁ SCUOLA: vogliamo ripensare il ruolo della scuola, considerandola più aperta alla società e collegata direttamente, tramite il buon funzionamento della filiera istituzionale, al mondo del lavoro. Vogliamo ripensare al ruolo dell’insegnante, non più considerato come un dipendente pubblico, bensì come educatore dei giovani.

Inoltre, crediamo che devono essere costruite nuove scuole, e nelle periferie delle città, che mantengano i caratteri standard delle scuole europee, che siano all’avanguardia, innovative ed aggreganti.

In altre parole, uscire dalla riserva indiana.

⦁ OCCUPAZIONE: vogliamo pensare a un nuovo modello per fare impresa, che passi dall’artigianato e dall’innovazione. Inoltre proporremo delle nuove politiche agricole, affinchè questo campo industriale abbia un nuovo e reale sviluppo soprattutto nel mezzogiorno.

L’occupazione, quella giovanile, non può essere affrontata ancora tramite contratti di stage o tirocini bensì tramite contrattazioni che consentano imponenti sgravi fiscali per chi assume e una durata del contratto quantomeno di cinque anni, per chi assume under 30.

In più apriremo un fronte di battaglie contro quelle industrie italiane che decidono di delocalizzare la loro produzione nei paesi esteri dove il carico fiscale è più leggero: in tal senso lotteremo per chiedere allo Stato di aiutare con sgravi fiscali chi produce in Italia aiutando così il nostro Paese a crescere. In più vogliamo rilanciare la sempre vecchia idea di partecipazione agli utili d’impresa dei lavoratori, credendo che questo possa essere un utile strumento incentivante nell’ottica dell’armonia e dell’incontro tra capitale e lavoro.

⦁ QUESTIONE MORALE: la nuova mafia italiana è la CORRUZIONE. Il politico corrotto, avendo tradito la propria patria e la fiducia degli elettori, deve essere punito con il carcere duro. Per evitare la corruzione, soprattutto in politica, proponiamo il controllo dei bilanci di partiti, fondazioni, associazioni e società collegate.

Per la questione morale, inoltre, lanceremo una forte battaglia contro la “cultura della morte”: gioco d’azzardo, uso di droghe leggere. Crediamo che la libertà sia anche insegnare a dire no a chi ci lancia falsi miti e felicità passeggere.

Lanciare infine una battaglia per riaffermare l’identità dell’individuo e della persona: ci scaglieremo contro quelle nuove mode che vogliono imporci il sembrare, a danno dell’essere. Un no netto e deciso alla cultura del gender che si vuole allargare a macchia d’olio nei tessuti della nostra società volendo far passare per normale ciò che normale non è.

In conclusione, lanceremo la nostra battaglia a questo sistema politico, bancario ed economico, che trova le sue basi fondanti nel Trattato di Maastricht. Chiederemo a gran voce la modifica di quest’ultimo e proporremo l’introduzione di un articolo che sancisca la inviolabilità della sovranità politica ed economica di tutti gli stati componenti dell’Unione Europea.