Da qualche giorno e’ entrata in vigore la legge sulle quote rosa all’interno dei Consigli di amministrazione delle societa’ pubbliche e di quelle quotate in borsa, in base alla quale, al primo rinnovo utile, gli enti proprietari, per il tramite delle rispettive assemblee, sono obbligati a riservare il 33% dei posti alle donne.
Della questione si sta gia’ interssando l’assessora provinciale alle pari opportunita’ PINA ESPOSITO che, con una lettera inviata a tutte le amministrazioni pubbliche del salernitano, ha chiesto di conoscer quante sono le donne che fanno parte non solo delle societa’ pubblichema anche delle giunte comunali. Pochi, pochissimi i comuni che hanno risposto all’appello che nei prossimi giorni diventera’ un vero e proprio questionario, i cui destinatari saranno i primi cittadini ma anche i presidenti delle societa’ pubbliche. Cosa accadra’ per gli enti che non rispettano i nuovi criteri imposti dalla Legge ? Al momento non sono previste sanzioni ma unasemplice segnalazione al ministero del lavoro. Nel frattempo, a Palazzo Sant’AGOSTINO, si lavora anche su di un importante progetto per il telelavoro che apre nuove prospettive diimpiego per ledonne.
