La chiusura dell’Ospedale di Sacafati e quello di Agropoli, insieme al demenziale trasferimento del Tribunale di Sala Consilina in Basilicata segnano un duro colpo per Salerno e per l’intera provincia. Siamo tutti sotto attacco, marginalizzati, perfino al di là delle appartenenze e delle responsabilità. Si difende solo l’area territoriale “cosentino” e gli interesi che fecero la differenza alle ultime elezioni regionali. Nella Conferenza Stato-Regioni contiamo qunto il “quattro” nel tressette.
E’ quanto scrive il Segretario Provinciale del Partito Democratico NICOLA LANDOLFI che prosegue
“Anche l’avellinese e il beneventano vengono puntualmente tagliati. In queste ore c’è il derby Ischia-Benevento per la presidenza regionale dell’anci, quando in altri tempi, di fronte alla candidatura di un comune capoluogo di provincia non si sarebbe nemmeno aperto il dibattito. C’é una questione meridionale enorme che il governo non riesce a gestire, siamo come studenti di un Erasmus che va in giro per il mondo. Villari verso l’autorità portuale di Napoli segna il massimo potere possibile di Forza Italia dalle nostre parti. Le politiche nazionali, generali, vanno sempre contro il sud. In queste ore dobbiamo riflettere, continuare a governare così, non ci conviene. Quanto ai lucani. Fanno i Lucani, si difendono, si rafforzano nell’immagine di piccola Svizzera unita del sud.
E’ Caldoro che non fa il campano, acchiappa farfalle, fingendo di non vedere, non capire, non sentire. E, in attesa di scappare.”
