PDL, DOCUMENTI FIRMATI E NON. LA CONFERENZA STAMPA RINVIATA. I RETROSCENA

Telefoni roventi sull’asse Salerno – Napoli – Roma perchè, prima del documento sottoscritto dai membri del PDL salernitano, ci sono stati numerosi tentativi per l’organizzazione di una conferenza stampa a Napoli, per la presentazione ufficiale di tutti i candidati alla Camera, al collegio 1 e 2, ma anche al Senato. E per il territorio della provincia di Salerno a smistare gli inviti è stata,

 

direttamente, la segreteria dell’Onorevole MARA CARFAGNA la quale, però, ha dovuto incassare diverse risposte negative. “Mi dispiace ma sono impegnata”, “ho una riunione importante al comune”, “sono stato colpito da una violenta
influenza”. Non sono mancati i cellulari spenti e le chiamate rifiutate. Insomma un coro di giustifiche e di scuse, piu’ o meno plausibili, per
rispondere No all’invito giunto da Napoli e gestito dai vertici pronvinciali del Partito del Popolo della Libertà. E quando anche ai piu’ stretti
collaboratori dell’ex Ministro Mara Carfagna è stato chiaro il quadro di una conferenza stampa alla quale nessuno avrebbe rappresentato Salerno si è
preferito rinviare tutto a data da destinarsi (anche se le elezioni si terranno  tra meno di 30 giorni). Un vortice di telefonate che, poi, nel pomeriggio si è
indirizzato verso la stesura del documento firmato (ma sarà vero ?) dal Coordinamento Provinciale del Partito del Popolo della Libertà. Dichiarazioni
di facciata perchè l’unità del PDL salernitano è andata a farsi benedire lunedì scorso, alle 20:05, quando è stata chiara la griglia delle candidature. E da
quel momento è stato un continuo tramare: tutti contro tutti, con un dato di fatto inconfutabile e cioè mancano risorse umane per la breve campagna
elettorale. “Se la facessero i catapultati, i portaborse dei big nazionali”, sussurra qualche candidato al telefono mentre ai suoi piu’ stretti
collaboratori annuncia un sostanziale rompete le righe. Tutti a casa: niente manifesti, nessuna riunione, libertà assoluta. Anche di voto. Adesso c’è il
documento, ma non è con questo che si fanno i voti. Anzi. Il Senatore NITTO PALMA vuole lasciare, in tempi rapidi, il ruolo di Coordinatore Regionale del
PDL. Ed è una corsa per strappare qualche cencio della sua tunica.

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