PDL – FORZA ITALIA. DA CASERTA LE PRIME CRITICHE INTERNE. PARLA RICCARDO VENTRE

CASERTA – “Se Atene piange, Sparta certo non ride”. Recitava così un vecchio proverbio che si adatta molto all’attuale situazione politica italiana anche se il divario temporale tra le due epoche storiche è abbastanza considerevole visto che l’assunto contiene un preciso riferimento alla guerra del Peloponneso risalente al 431 avanti Cristo. Siamo entrati da qualche anno nel terzo millennio e alla spada si è sostituita l’oratoria parlamentare che in questi giorni ha recitato la sua parte migliore evitando la caduta del governo per il voto di Berlusconi all’esecutivo di larghe intese targato Enrico Letta.

 

Quella che si è consumata in queste ore è una lotta tra Pd e Pdl senza esclusione di colpi che ha portato alla fine come risultato il “logoramento” di entrambi i competitors. Il governo ha però retto alla prova del voto di fiducia nonostante il maldestro “ammutinamento” della “barca” condotta da sempre dal “timoniere” Berlusconi. Chi si è manifestato critico a tutta questa situazione parlamentare è l’onorevole Riccardo Ventre, ex europarlamentare ed ex presidente della Provincia di Caserta eletto in quota Forza Italia: “Non ho sentito finora un programma di governo. Forza Italia era sorta con l’intento di unire i moderati; poi come sempre moneta cattiva caccia moneta buona. I vari Pera, Scognamiglio e Martino padri fondatori di Forza Italia con Berlusconi sono stati fatti fuori da Verdini. Indipendentemente da come si collochi ora politicamente, io non la penso come Verdini perché: non ho nessuna stima di lui, faceva un altro mestiere e non ha dato nessuna impronta politica significativa”. Non è ancora dato di sapere se Ventre si candiderà per le prossime elezioni europee visto l’attuale scenario: “Ancora devo decidere se scendere in campo”. “La mia speranza e illusione come cittadino – ha chiosato Ventre – è che la situazione migliori da un punto di vista sociale”.

 

di Marco Malaspina 

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