PELLEZZANO. IMPEGNO CIVICO CONTRO PISAPIA: “ADESSO BASTA, SI DIMETTA!”

Anche il Capogruppo di Impegno Civico al Comune di Pellezzano Nicola Coviello rivolge un appello al sindaco Pisapia al fine di mettere termine alla esperienza politica ed amministrativa. 

In qualità di capogruppo esprimo il profondo disagio e la tristezza che ci pervade per ciò che abbiamo ascoltato dal Sindaco Pisapia.

Le accuse personali rivolte ad alcuni assessori fanno parte di una strategia che non avrà riscontri sul territorio che ben conosce chi, ha lavorato alacremente e con dedizione per il popolo di Pellezzano e che ora viene scaricato con astio.

Il Sindaco si concentra sull’oggi e dimentica il pregresso, le dimissioni di consiglieri, laureati, medici, professori universitari e imprenditori che hanno visto offesa la propria intelligenza da chi, considerandoli dei soldatini, aveva l’unico scopo di eliminare qualsiasi ostacolo alla gestione personale e non condivisa dell’amministrazione.

Non è la prima crisi, altre l’hanno preceduta, a cui hanno partecipato molti di coloro che oggi sono divenuti i più fieri sostenitori, accusandoci di non voler ascoltare , quando, in tempi non lontani erano i primi a lamentarsi della mancanza di opportuna condivisione e dialogo, e di decisioni calate dall’alto.

Questo è ciò che è avvenuto e che ha portato alle dimissioni di metà della maggioranza, e di cui il Sindaco non ha voluto mai farsi carico.

Oggi si chiede la mediazione del partito, di cui si è espressamente detto di non volersi interessare, che si presta a dar ascolto a chi millanta credito che non ha, se non per procura, trascurando chi tiene in vita il partito a Pellezzano, con orgoglio e militanza sul territorio e non negli uffici del segretario provinciale.

È opportuno che i vertici, che hanno dimenticato di chiamare il Presidente del Consiglio dimissionario con la tessera in tasca per chiedere le sue ragioni delle dimissioni a suo tempo, si facciano un esame di coscienza e decidano da che parte stare per evitare la morte lenta del circolo.

Noi continueremo a fare politica secondo coscienza, le minacce del Sindaco non ci toccano, riteniamo che le responsabilità siano di chi ha determinato questa emorragia, e se l’amministrazione non dovesse più avere la maggioranza come dimostrano i fatti in questi ultimi giorni, in assenza delle opportune dimissioni del Sindaco, è giusto che la legge faccia il suo corso.