alt

SALERNO. IL CONSIGLIO COMUNALE RINVIA SULLA INCOMPATIBILITA’ COLPITO DA VIRUS DEL “9 SETTEMBRE”. ADINOLFI: “DE LUCA ? ASPIRANTE VICE MINISTRO”

E’ una sindrome che dilaga in tutta Italia ed, anche nella città di Salerno, ha colpito: il morbo del 9 SETTEMBRE, vale a dire la data entro la quale si dovrà decidere il futuro politico di BERLUSCONI e, con esso, anche il destino dell’attuale Governo Letta di cui VINCENZO DE LUCA è parte integrante. Ed allora se il virus colpisce tutto il paese, perchè trovare un antidoto proprio per il comune capoluogo ?

 

Detto, fatto. E così questa mattina, attraverso un complicato meccanismo burocratico e giuridico, la maggioranza dei consiglieri comunali ha deciso di rinviare gli atti relativi alla incompatibilità del sindaco DE LUCA alla commissione Statuto, chiamata ad esprimere un parere sulla attuale situazione. 

Un escamotage, una mossa tatticamente perfetta, che consente al Vice Ministro di scavallare il 9 settembre (e quindi capire cosa accadrà al GOVERNO), di sfilare con tanto di fascia tricolore nella processione di San Matteo, di rinviare ogni decisione a quando il quadro politico nazionale sarà piu’ chiaro. 

 

QUESTO L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI RAFFAELE ADINOLFI 

Oggi in Consiglio Comunale si è consumata una nuova tragicomica puntata dell’aspirante Viceministro. 
Riepiloghiamo le precedenti puntate: dopo aver prestato giuramento come sottosegretario, ruolo di governo incompatibile con la carica di Sindaco, il Sindaco De Luca invece di dimettersi o di farsi dichiarare incompatibile – come hanno fatto i suoi colleghi Del Rio e Zanonato – ha fatto chiedere alla propria maggioranza un approfondimento giuridico alla Commissione Statuto così da prendere tempo (tre mesi); nel mese di agosto ha presentato le proprie controdeduzioni sostenendo che il ruolo di sottosegretario – ma Viceministro senza deleghe – non è incompatibile con il ruolo di Sindaco; oggi il Consiglio Comunale ha sospeso la procedura di contestazione dell’incompatibilità.
L’aspirante Viceministro della sburocratizzazione si appiglia ad un cavillo burocratico per restare attaccato alla poltrona ed attendere gli esiti e le vicende di governo. L’aspirante Viceministro sottopone così gli interessi della città alle sue vicende personali. Chissà se il partito democratico della legalità e del rispetto delle leggi si sia accorto di avere un esponente di spicco che si fa beffa delle istituzioni e delle norme rendendo ridicola la propria città. Sarebbe interessante conoscere sulla vicenda l’opinione dei vertici nazionali e regionali del partito democratico.

Lascia un commento