SALERNO: IL GRANDE AFFARE DEL VILLAGGIO DI BABBO NATALE. LA DENUNCIA DELL’OPPOSIZIONE


“L’Associazione Innova Salerno, rappresentata da una candidata al comune a sostegno di Napoli (e coniuge del rappresentante di un Ente che ha affidamenti diretti dal Comune!) ha presentato inizio attività all’Agenzia dell’entrata il 22 settembre 2016 e già il giorno dopo ha protocollato il progetto del “villaggio di babbo Natale”. Il Comune con una celerità clamorosa ha esaminato il tutto ed ha concesso, senza alcuna gara ad evidenza pubblica, all’associazione l’utilizzo del parco ex area Salid.” E’ quanto denuncia il consigliere comunale Roberto Celano. 

 

Il Comune ha oncesso altresi l’utilizzo gratuito dell’Antica Fornace” e si e’ mpegnato altresi a fornire gratuitamente l’energia elettrica occorrente per l’iniziativa. L’associazione, utilizzerà (a loro dire!) uno spazio di mq 20.520 su cui saranno allestite le attrazioni e pagherà la tosap unicamente su mq 270 (lo spazio necessario per l’allestimento di 30 stend 3m × 3m). Il costo a cui l’associazione concederà ogni stend ammontera’ ad euro 5.000 (per attività del settore food) e ad euro 3.500 (altri settori merceologici). Chi vorrà entrare nelle attrazioni pagherà un biglietto di euro 6,5. L’associazione venderà pacchetti pubblicitari: gold sponsor di 15.000 euro, Silver sponsor E. 5.000, friends sponsor E. 2.000 sostituendosi al Comune nella cessione degli spazi pubblicitari all’interno del parco senza che l’Ente introiti alcunché. Un business di qualche centinaia di migliaia di euro di cui è difficile comprendere il ritorno sociale per la città. Il villaggio di Babbo Natale poteva farsi a seguito di un concorso di idee e di un bando per la concessione degli spazi (come avviene in ciascuna città italiana) in modo che il Comune avrebbe potuto introutare risorse da utilizzare nella manutenzione, per le politiche sociali o per ridurre la increscioso tassazione. Ed invece si continua a tenere sempre “accesa”, con ogni mezzo ed a spese dei salernitani, la fiammella del consenso. Scriveremo a Sindaco, Segretario generale (responsabile anticorruzione), ai revisori per chiedere ritiro della deliberazione. Noi crediamo sempre nella buona fede ma vorremmo evitare che qualcuno possa pensare che più che del “villaggio di babbo Natale” si tratti del “villaggio dei babba’ di Natale..