STOP ALLA VENDITA DELLA CENTRALE DEL LATTE DI SALERNO. TUTTE LE REAZIONI

“La mancata vendita delle quote societarie della Centrale del Latte deve diventare un momento di rilancio dell’azienda salernitana ed anche un’occasione per la creazione di nuovi posti di lavoro”. E’ quanto dichiara il Segretario Provinciale della Cisl di Salerno Matteo Buono.

“Il flop della procedura di privatizzazione, avviata dall’Amministrazione Comunale di Salerno, non deve far gioire anche chi, come le Organizzazioni Sindacali, si sono sempre opposte ad una cessione della proprietà. E’ il momento di riattivare le relazioni sindacali, è l’ora di gettare le basi per un futuro sempre piu’ roseo per la Centrale del Latte di Salerno attraverso un nuovo piano industriale per il quale la Cisl si dice, fin d’ora, pronta a discutere ed a dialogare”. 
“Ritengo opportuno”, conclude Buono, “che, nel pieno rispetto delle norme sulla Revisione della Spesa Pubblica, il Comune di Salerno, alla scadenza del mandato dell’attuale Presidenza e Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte, affidi la guida della società ad un Dirigente Comunale”.«La rinuncia degli ipotetici compratori a presentare un’offerta per l’acquisto della Centrale del Latte di Salerno è una magnifica notizia». Così, in una nota, Franco Mari, responsabile regionale Enti Locali della federazione campana di Sinistra Ecologia e Libertà, commenta così la scadenza del bando per la cessione dell’azienda che non ha registrato l’interesse di alcun acquirente.

 

 

«La nostra Centrale – afferma Mari – non sarà più venduta grazie esclusivamente alla determinazione dei lavoratori e alla lotta che per la seconda volta in pochi anni hanno dovuto affrontare con il solo sostegno delle organizzazioni sindacali. Anche Sinistra Ecologia Libertà aveva visto giusto e ne siamo particolarmente soddisfatti. Ora il Comune di Salerno ha il dovere di aprire una fase nuova, per rilanciare il ruolo dell’azienda nella zootecnia e nel settore delle produzioni di qualità dell’intera provincia, ma soprattutto per rassicurare i cittadini salernitani sul fatto che anche i loro nipoti potranno crescere facendo affidamento sulla straordinaria qualità del latte della Centrale».

 

Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Zitarosa, in relazione alla vendita della Centrale del Latte, afferma quanto segue:

Sicuramente la Centrale del Latte è un patrimonio dei cittadini e del territorio di Salerno, dove fra lavoratori diretti ed indiretti da’ occupazione a circa 500 persone.

Stamattina leggevo sui quotidiani locali che il nostro Sindaco si è rotto le scatole di sentire imbroglioni che parlano e che intende fare chiarezza su tutto, a partire dagli stipendi di qualcuno che prende tanti soldi.

Sicuramente il Sindaco si riferiva al Presidente ed al Consiglio di Amministrazione da lui stesso nominati. Quindi, per prima cosa, bisogna azzerare il Consiglio di Amministrazione e provvedere alla nomina di un amministratore Unico senza compenso (potrebbe ricoprire tale carica lo stesso Direttore Generale). Bisogna evitare i vari contributi alle Associazioni , tagliare le indennità accessorie riservate ai vecchi dipendenti, equiparandoli, con un contratto nazionale, ai nuovi entrati. Per salvare questa Azienda necessita attuare la vendita del 50/60% del patrimonio aziendale per far entrare capitale fresco e per farla diventare più competitiva sul mercato. Non dimentichiamoci che con il “latte” si raggiungono oltre 3.600 punti vendita che ogni mattina aprono la porta agli addetti alla consegna. Un’altra cosa importante da fare è anche quella di tentare di farla entrare in nuove fette di mercato ed ampliare la gamma dei prodotti.

Questo perché, se lasciamo la Centrale così come è, essa non è competitiva, quindi destinata a fallire.

C’è un detto che recita: “Crea, sbaglia, innova”.

Salerno, 25 febbraio 2014

Il Capogruppo di Forza Italia

Giuseppe Zitarosa

 

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