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TESSERAMENTO PD 2012 A SALERNO. L’INCHIESTA ARRIVA A ROMA

I carabinieri di Salerno saranno domani nella sede nazionale del Pd a Roma per acquisire atti e documenti relativi alla campagna tesseramento 2012 in provincia di Salerno. Lo ha deciso il sostituto procuratore della Dda salernitana Vincenzo Montemurro per capire la provenienza di un cospicuo pacchetto di tessere nella disponibilità di un imprenditoredi Nocera Inferiore  finito nell’inchiesta sul tesseramento gonfiato del partito democratico e i voti bulgari assegnati a Matteo Renzi alle primarie.

 

PACCHETTI – Le tessere originali e in bianco riportano solo la firma dell’ex segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani. Sui cartoncini non plastificati manca anche il numero di serie, circostanza che rende piu’ complesso l’accertamento sulla provenienza. Oltre alle tessere, l’imprenditore disponeva anche di un elenco di nominativi ai quali presumibilmente avrebbe potuto intestare i certificati di adesione al Pd. Con la trasferta a Roma, gli inquirenti vorranno capire come l’imprenditore sia riuscito a entrare in possesso del “pacchetto” e per quali scopi, ma anche per verificare se le tessere rinvenute appartengano a una partita piu’ ampia e messa in circolazione nel 2012, quando in base anche all’iscrizione si e’ votato per la scelta dei candidati al Parlamento. Ieri e’ stato ascoltato a lungo in Procura a Salerno il coordinatore nazionale dell’area Cuperlo, Patrizio Mecacci. Lunedi’ tocchera’ al coordinatore provinciale della stessa area il deputato salernitano Simone Valiante e nei prossimi giorni gli uomini dell’Antimafia torneranno a Roma per ascoltare il componenti della commissione nazionale di garanzia e l’ex segretario Pier Luigi Bersani. Tra le persone convocate in Procura a Salerno per essere ascoltate come persone informate dei fatti anche il responsabile provinciale del tesseramento.

 

tratto da corrieredelmezzogiorno.it 

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