SALERNO DI TUTTI. OGGI L’ASSEMBLEA DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’

“Salerno di Tutti” è il titolo scelto dal coordinamento dei circoli Sel di Salerno per l’assemblea pubblica aperta in programma oggi, 22 novembre alle 17.30 al Centro Sociale di Pastena. “Salerno di Tutti” perché l’incontro di domani sarà aperto alle associazioni, ai cittadini, alle forze politiche cittadine per avviare un confronto senza steccati e barriere sul futuro della città.

 

 

«In due anni e mezzo di amministrazione comunale – ha affermato il coordinatore dei circoli Sel di Salerno, Marco Matano – Sel ha assunto spesso posizioni critiche su alcuni punti dell’azione amministrativa: dal voto contrario alla variante al Piano Urbanistico Comunale a quello sulla vendita della Centrale del Latte. Una scelta coerente, in quanto questi due punti non facevano parte del programma di coalizione sottoscritto alla vigilia delle elezioni ma, soprattutto, perché siamo contrari alla svendita di un’azienda pubblica in ottima salute e perché siamo convinti che non si possa continuare a perservare nelle strategie di consumo del territorio e di edificazione delle ultime aree libere del centro cittadino».

 

Ma l’assemblea di domani, oltre a rappresentare un momento di critica, sarà anche l’occasione per lanciare delle proposte. Dalla definizione del regolamento per lo svolgimento dei Referendum consultivi comunali, al tema degli spazi pubblici fino al rafforzamento della tutela ambientale. «Un tema questo – ha sottolineato Matano – sul quale siamo in prima linea grazie all’operato del nostro assessore all’Ambiente, che in pochi anni ha portato Salerno ai primi posti in Italia nella raccolta differenziata».

 

«L’assemblea di domani – ha evidenziato Franco Mari, responsabile Enti Locali di Sel Campania – è un’iniziativa ambiziosa con un obiettivo dichiarato: aprire una fase nuova, non tanto nel rapporto tra Sel e l’amministrazione comunale, quanto nella capacità della comunità salernitana di cambiare aria, di superare un assolutismo diventato insopportabile. C’è bisogno – ha concluso – di mettere in movimento tutte le energie necessarie per ripensare collettivamente il futuro della città».

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