VALLO DELLA LUCANIA. L’INCHIESTA SULLA CLINICA COBELLIS DIVENTA UN CASO POLITICO. C’E’ CHI SOSTIENE DI DOVER APPLICARE UNA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI NELLA SANITA’ PRIVATA

Un caso giudiziario che diventa anche un caso politico, perchè la vicenda che riguarda il presunto abuso di ufficio che coinvolge la CLINICA COBELLIS, direttamente collegata a LUIGI, Consigliere Regionale e candidato alla Camera per l’UDC, pone alcuni interrogativi di carattere politico. A sollevare la questione EDMONDO CIRIELLI che, a margine di una riunione di FDI, interviene anche sul caso.

 

 

“C’è bisogno di approvare una legge”, ha detto CIRIELLI, “che vieti a chi ha interessi nel settore della sanità di poter essere eletto o candidato per il Consiglio Regionale”.

Un conflitto di interessi da risolvere per legge, dunque, considerato che difficilmente qualcuno rinuncerà ad avere la duplice posizione di “controllore e controllato”.

Intanto sulla delicata inchiesta è intervenuto anche l’amministratore della Clinica Cobellis, MASSIMO, fratello del consigliere regionale LUIGI. Ecco la sua nota

“Ho fiducia nella Magistratura e sono sicuro che tutto verrà chiarito molto presto. Si tratta di una questione meramente procedurale che troverà sicuramente le sue giuste dimensioni di fronte al GUP il prossimo 3 Aprile.

Nel merito tengo a precisare che le prestazioni contestate, che peraltro rappresentano l’1% delle prestazioni erogate dalla casa di cura “Cobellis”,sono state contrattualizzate e rimborsate nel più totale rispetto della legge e delle disposizioni vigenti.

D’altronde basta affidarsi ad una rapida ricerca su internet per verificare quale sia il valore tariffario di un ricovero per ESWL (litotripsia urinaria extracorporea) per sconfessare il becero e strumentale tentativo di chi, con informazioni imprecise ed arricchite ad arte, tende a gettare ombre sulla gestione di una clinica che da sempre è stata improntata alla massima trasparenza e correttezza, impegnata da anni al servizio del territorio, in prima linea a presidio della salute pubblica dei cittadini.”

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