Fiola accusa: “Norme tradiscono vera rappresentanza” Passa tra le polemiche, in Consiglio regionale, il Testo Unificato che modifica la Legge sul Commercio, approvata con legge regionale n.7 del 2020. La consigliera Bruna Fiola ha polemizzato sulla mancata approvazione di una norma sul “sistema di rappresentanza, sulla quantificazione di rappresentanza delle Associazioni di categoria datoriali. Oggi, in Regione Campania, nonostante ci sia un metodo certo per le elezioni nei Consigli camerali, esso non tiene conto di quei numeri; quindi, puoi rappresentare uno o zero, hai la possibilità di partecipare a bandi regionali, di avere finanziamenti, tutti allo stesso modo.
Ed, invece – ha spiegato la Fiola – va garantita la vera rappresentanza per l’accesso ai fondi pubblici. Per far valere questo principio, presenterò nuovamente un emendamento nella prossima Legislatura”.
La consigliera del Pd ha quindi accusato il governo regionale “che ha probabilmente, tradito il principio di trasparenza”.
“Ho un motto – ha detto la Fiola – ‘insieme si può fare’, lo uso da tanto tempo, perché sono convinta che un uomo solo al comando non porti mai a niente. Ad esso se ne è aggiunto un altro: ‘manca poco’”.
