Con una intervista rilasciata al quotidiano IL MATTINO, realizzata da Roberto Ler, Edmondo Cirielli, leader di Fdi-An, apre la porta ad un dialogo con Forza Italia….
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“Fdi-An punta a confermare il 10% delle elezioni regionali. Le alleanze? Il rapporto con gli azzurri è migliorato, i salviniani invece non si sono mai confrontati con noi. Le candidature nei collegi? Sarebbe un grave problema se venissero inseriti esponenti esterni al nostro territorio o che hanno sostenuto i Governi del Pd”. Edmondo Cirielli, deputato e segretario dell’ufficio di presidenza della Camera, si prepara a partecipare al congresso provinciale di Fratelli d’Italia-An, che porterà all’elezione di 110 delegati all’assemblea nazionale in programma il 2 e 3 dicembre a Trieste. Sabato 21 ottobre, presso l’hotel Baia, si svolgerà il dibattito politico; mentre domenica 22 iscritti e simpatizzanti si recheranno nei cinque seggi allestiti in tutta la provincia per scegliere i loro rappresentanti.
Mancano due giorni al congresso. Che risultato si aspetta?
“Contiamo di superare i 2mila votanti. Le votazioni saranno utili per confermare l’attuale classe dirigente e mobilitare gli iscritti. Inoltre sono particolarmente orgoglioso perché, in base al numero proprio degli iscritti e ai dati conseguiti alle elezioni europee, saremo la provincia che eleggerà più delegati”.
E’ prevista qualche new entry?
“Ci saranno persone nuove e anche ex dirigenti o amministratori che si erano allontanati. Nomi preferisco non anticiparli. Inoltre, tra i vari esponenti del mondo delle professioni che abbiamo invitato, ci sarà anche Michele Sarno, che porterà un saluto come presidente della Camera penale”
In vista delle elezioni politiche sarà inevitabile avviare un confronto con Forza Italia e la Lega.
“Dopo la spaccatura alle elezioni comunali e provinciali è in corso una buona interlocuzione tra gli organi del mio partito e i forzisti. Con i salviniani, invece, non abbiamo alcun dialogo in quanto non hanno mai messo in campo una forma di collaborazione”
Si voterà, salvo colpi di scena al Senato, con il Rosatellum bis. E quindi con gli alleati dovrete concordare i candidati nei collegi.
“Le legge elettorale è stata fatta senza parlare con noi. E, su questo punto, Fi e Lega non sono stati proprio serissimi. Una cosa è certa: noi candideremo solo esponenti del territorio. E ci auguriamo che facciano altrettanto gli alleati altrimenti avremo un grave problema. Inoltre poniamo una preclusione verso eventuali candidati che hanno appoggiato i governi del Pd. Siamo contrari, quindi, ai transfughi”
Avete già una bozza di nomi?
“Abbiamo ricevuto molte disponibilità come quelle di Antonio Iannone, Alberico Gambino, Nanni Marsicano, Ugo Tozzi, Peppe Fabbricatore, Imma Vietri, Massimo D’Onofrio, Renato Aliberti, Gennaro Esposito, Mario Santocchio, Nunzio Carpentieri ecc..”
E lei sarà capolista?
“Penso di sì. Ma se dovessi correre in un collegio molto probabilmente sarebbe quello dell’area nord della provincia, dove Fdi è più forte. Ogni decisione, comunque, verrà presa con l’esecutivo provinciale e gli alleati”
Le piacerebbe avere come competitor interna alla coalizione Mara Carfagna?
“Non so cosa farà. Sarebbe, comunque, una candidata locale. Al di là delle questioni personali, meglio lei che una persona non salernitana”
Quanti voti pensate di conquistare come Fdi-An?
“Mi aspetto che il partito mantenga il 10 % e spero che come centrodestra supereremo il 30%. La differenza, alla fine, la faranno i candidati nei collegi”.

