Tariffe comunali invariate per i cittadini, l’aumento della produzione di rifiuti compensato da risorse comunali. Confermati gli sgravi per i nuclei con familiari disabili e per le famiglie con reddito basso. Addizionale Irpef e tariffe IMU e TASI invariate, gli aumenti relativi alla maggiore produzione di rifiuti solidi urbani coperti in buona parte
con risorse messe in campo direttamente dal Comune. L’impegno straordinario dell’Amministrazione si è registrato soprattutto nel campo
della TARI, la tassa sui rifiuti. Le utenze non domestiche rimangono
invariate, sulle aree scoperte viene confermato l’abbattimento dell’80%,
così come l’abbattimento del 10% nelle periferie. «Abbiamo confermato le
tariffe dello scorso anno, rispettando gli obblighi del riequilibrio
pluriennale, senza alcun aumento – spiega il sindaco, Massimo Cariello
-. La maggioranza ha speso ogni sforzo per dare sostegno alla volontà
amministrativa di non aumentare tributi e tariffe, supportando l’azione
dell’assessore Di Benedetto e degli uffici che ci ha consentito di
raggiungere questo risultato». La buona notizia per i cittadini
ebolitani arriva dal Consiglio Comunale che ha dato il via libera alle
nuove tariffe comunali. Vengono confermate agevolazioni anche per nuclei
con familiari disabili e con familiari all’estero, che non vengono
conteggiati nel nucleo, il tutto con ulteriori risorse che
l’Amministrazione ha utilizzato per non far lievitare la tassa sui
rifiuti. L’aumento della produzione dei rifiuti viene compensato da
risorse comunali. «Il costo complessivo di raccolta e smaltimento – fa
sapere il vicesindaco con delega al bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto –
per legge deve essere coperto con la tassa sui rifiuti. Ad Eboli si è
registrato un aumento della produzione per circa 400mila euro, ma siamo
riusciti a recuperare risorse con cui abbiamo coperto questo disavanzo,
senza incidere sulle famiglie. La somma, per legge, può essere appostata
solo sui costi fissi, quindi l’abbiamo destinata alle abitazioni, in
questo modo alleggerendo quasi del tutto l’aumento dei costi di
produzione. Secondo la dimensione delle abitazioni e dei nuclei
familiari ci potranno essere aumenti e riduzioni, tutti minimi, ma
complessivamente a vantaggio della maggior parte delle famiglie, a
differenza di qualche proiezione incompleta che qualcuno fa girare in
queste ore».
