La linea del Governo è quella di mantenere aperto tutto, a cominciare dalle scuole che, negli ultimi due anni, hanno pagato in termini di chiusura molto piu’ di quanto avvenuto nel resto d’Europa: il messaggio che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha lanciato, nel corso della conferenza stampa, è chiaro ed è indirizzato, soprattutto, ai Presidenti delle Regioni che pensano cose diverse dal Governo. E Draghi pronuncia queste parole a poche ore dal deposito del Decreto del Tar Campania che ha sospeso l’Ordinanza del Presidente De Luca sulla scuola chiusa fino al 29 Gennaio: il “pizzino” che Draghi consegna alle Regioni è chiaro, il pensiero del Governo è destinato a vincere anche nelle aule di Tribunale. E, tornando allo scontro tra De Luca e la scuola aperta, il Decreto del Tar Campania, nelle motivazioni che hanno portato alla sospensione dell’Ordinanza 1/2022 della Regione Campania, fa piu’ di una tiratina d’orecchie a De Luca ed alla sua organizzazione della sanità sul territorio.
“Non basta appellarsi alle difficoltà del sistema sanitario regionale, lungi dal giustificare l’adozione della misura sospensiva, ” è scritto nel Decreto, “dimostrano piuttosto la carente previsione di adeguate misure preordinate a scongiurare il rischio, ampiamente prevedibile, di collasso anche sul sistema dei trasporti; con la conseguente confermata impossibilità di qualificare contingibile una misura dichiaratamente volta ad evitare un pericolo ampiamente prevedibile solo a voler considerare il recente passato”.
