Una Corte (la seconda sezione penale che lo condanna), un Giudice (il magistrato del Tar che lo reintegra), un terzo organo giudicante (la Corte di Appello di Salerno) dalla cui decisione dipende la durata della attuale consiliatura a Palazzo di Città. Passa attraverso la giustizia il futuro della Amministrazione Comunale di Salerno e, soprattutto, quello del Sindaco De Luca, ancora in attesa di sapere se e quando le Primarie del Pd verranno celebrate.
Anche in questo, però, per il reintegrato primo cittadino di Salerno si porrebbe un problema di carattere giuridico: per candidarsi alla carica di Governatore della Campania dovrebbe, comunque, dimettersi, in base alla nuova Legge Elettorale della Regione Campania: 30 giorni prima della scadenza elettorale, per parteciparvi.
Se così facesse, però, lascerebbe il Comune di Salerno nelle mani di uno o piu’ commissari prefettizi, incaricati di condurre l’amministrazione fino alle elezioni comunali della primavera del 2016. Ovviamente, il tutto, senza assessori e senza consiglio comunale.
