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SALERNO, COMUNALI 2015. IL CENTRO DESTRA PROVA A RICOMPATTARSI IN VISTA DEL VOTO DI MAGGIO

Il possibile ritorno anticipato alle urne anche nel comune di Salerno, che potrebbe essere sancito nei prossimi giorni a seguito della decadenza del sindaco Vincenzo De Luca, fa premere sull’acceleratore le forze politiche di centrodestra in merito ad eventuali alleanze e candidature.  L’unità, però, tra tutti i partiti della coalizione, in particolare tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, resta ancora un miraggio. Tutta colpa dello stallo venutosi a creare a livello provinciale in due comuni importanti chiamati al voto il prossimo mese di maggio, Cava de’ Tirreni ed Eboli, nei quali il nodo sulle candidature a sindaco non è stato ancora sciolto.

 

Dal primo faccia a faccia tra la leader provinciale di Forza Italia Mara Carfagna e il presidente di Fratelli d’Italia Michele Cuozzo, svoltosi nella sede di via Porta Elina il 10 gennaio scorso, nulla è cambiato soprattutto rispetto alla città metelliana, dove i due partiti di centrodestra sono ancora schierati uno in maggioranza (Fi) e l’altro (Fdi) all’opposizione. E per questa ragione è ormai certa una corsa solitaria del partito di Giorgia Meloni in tutte le città che rinnoveranno la loro amministrazione. In attesa, infatti, di una risposta da parte della Carfagna, Cuozzo ha incontrato già nei singoli comuni i referenti locali del partito per serrare i ranghi in vista dell’imminente tornata elettorale. Al vaglio ci sarebbero già una serie di possibili candidati, molti dei quali espressione della società civile, pronti a scendere nell’arena politica con la benedizione del direttivo provinciale e senza l’appoggio dei forzisti. Lo stop definitivo al dialogo tra i due partiti, dunque, sembra ad un passo. Ma in politica tutto può succedere, anche se dalla federazione provinciale di Fdi  non smentiscono l’opzione della corsa solitaria. Stesso discorso per Salerno. Nella serata di ieri, infatti, è stata convocata un’altra riunione del tavolo cittadino del centrodestra alla presenza di Antonio Roscia (Forza Italia), Roberto Celano (Nuovo Centrodestra), Raffaele Adinolfi (Caldoro Presidente), Nobile Viviano (Pdl-Principe Arechi), Rosario Peduto (Tradizione Futuro) con all’ordine del giorno proprio il possibile ritorno anticipato alle urne nel capoluogo. Assente, com’era già accaduto le due volte precedenti, un delegato di Fdi. I rappresentanti dei partiti hanno condiviso la volontà di individuare in tempi brevi le prime disponibilità per la candidatura a sindaco, di allargare il tavolo ad altri esponenti vicini all’area moderata e di iniziare a mettere nero su bianco fin dalla prossima riunione i punti focali del programma. Tre proposte annunciate già qualche ora prima della riunione da Peduto attraverso una nota della sua associazione, che sarebbero state condivise dagli altri delegati al confronto. Un’accelerazione necessaria, dunque,  per non arrivare impreparati nel caso in cui la sfida elettorale per la conquista del Comune dovesse avvicinarsi sempre di più. Ma in casa Forza Italia preferiscono essere prudenti. “Aspettiamo che si chiarisca la vicenda – afferma il vice coordinatore provinciale vicario Enzo Fasano a margine di una conferenza stampa del movimento femminile – Anche se per me è necessario archiviare la stagione De Luca e tornare ad una operosa normalità. Senza più divisioni tra deluchiani ed antideluchiani. Nonostante questa fase concitata e convulsa della vita amministrativa del Comune auspico che venga presto superata affinché al centro della gestione politico-amministrativa ritornino i bisogni e le necessità dei cittadini. La comunità salernitana – aggiunge Fasano – sta attraversando un momento di grandissima difficoltà economica. Non servono, infatti, opere mastodontiche e faraoniche, così come è stata la politica portata avanti da De Luca finora, ma un vero welfare e politiche sociali più diffuse in una città dove la povertà è altissima e le nuove povertà stanno lambendo anche le fasce della borghesia”. Poi, sollecitato dai cronisti sul possibile candidato sindaco del centrodestra, Fasano scherza: “I nomi? Sono già troppi”. Tranchant il commento del portavoce degli azzurri Gigi Casciello: “De Luca ormai è il passato e noi dobbiamo superare il deluchismo”. Quanto alle Regionali il partito si dice compatto attorno a Stefano Caldoro: “Lo sosterremo con convinzione” ribadisce Fasano. Ma se il governatore dovesse fare un passo indietro per il senatore  un’alternativa c’è: “Mara Carfagna sarebbe un’ottima candidata. Sono certo, però, che Caldoro si ricandiderà”. Intanto l’ex ministro alle pari opportunità sarà domani prima al Campus di Fisciano e poi alla Provincia per partecipare a due convegni sul ruolo della donna, a cui ne seguiranno altri, organizzati sempre dal movimento femminile guidato da Fabiana Gattola,  incentrati sui temi della famiglia, delle devianze giovanili, della sicurezza delle donne e  della salute con la buona alimentazione. Presenti alla conferenza stampa di ieri, oltre a Gattola, numerose attiviste berlusconiane come Katia Baldi, Maria Cioffi, Antonietta Ielmi, Maria Rosaria Pagnano, Giovanna Santucci, l’assessore comunale di Teggiano Marianna Morello e la docente universitaria Veronica Caponirro.

Il Mattino di Roberto Junior Ler