ACCORDO PD-NCD? GLI ESPONENTI DEL PARTITO DI ALFANO ALLE PRESE CON LA DIFFICILE SCELTA

Al momento è solo un’ipotesi che viaggia sull’asse politico Napoli-Roma. Ma un’eventuale alleanza alle elezioni regionali tra Pd e Ncd sta innescando i primi malumori tra gli alfaniani della provincia di Salerno. Malumori che, nel peggiore dei casi, potrebbero portare alla fuoriuscita di alcuni esponenti di spicco dal partito, che a quel punto sarebbero liberi di guardare altrove, magari verso Fdi-An o Fi com’è già accaduto in altre regioni d’Italia.

 

Non nasconde una certa preoccupazione Roberto Celano, consigliere comunale e provinciale alfaniano:“Premesso che non ho informazioni concrete sull’argomento e che finora l’onorevole De Girolamo ha definito improbabile l’accordo tra noi e il Pd, è evidente che se dovessero venire meno le ragioni che ci hanno portato ad aderire a Ncd dovremmo trarne le conseguenze, perché in quel caso io e tanti altri amici ci troveremmo di fronte ad un altro soggetto politico. E – sottolinea  Celano – tutti sanno che la mia storia è incompatibile con il Pd e la sinistra”. Pronto a fare le sue valutazioni anche il responsabile provinciale degli enti locali Pasquale D’Acunzi, che dice: “Io  ho due certezze: l’alleanza politica e programmatica con Caldoro alla Regione e l’accordo di governo con Renzi nato per senso di responsabilità nei confronti degli italiani. Per il resto non so nulla perché nessun organo di partito è stato convocato sulla tematica. Anzi invece di discutere di alleanze – incalza D’Acunzi – mi farebbe piacere che qualcuno ci dicesse se il progetto della Costituente Popolare con l’Udc”. Non smentisce, invece, contatti tra Pd e Ncd il senatore alfaniano Peppe Esposito: “Io vorrei rimanere nel centrodestra” puntualizza “ma Fi e Caldoro devono dirci se ci vogliono ancora come alleati altrimenti dovremmo avviare un dibattito programmatico con altre forze politiche oppure correre da soli”. Ma i malumori rischiano di esplodere anche in casa Udc. A mettere le mani avanti è il presidente provinciale Vincenzo Inverso, che prende le distanze da una possibile intesa con il Pd, perché “come già è avvenuto in provincia di Salerno non si tratterebbe di un’alleanza di programmi e di valori ma del solito vecchio sport italiano del più becero trasformismo politico ai fini elettorali per la semplice gestione del potere a prescinde da tutto e tutti”. Insomma, da Salerno parte un messaggio ai vertici campani di Ncd e Udc: “Restiamo nel centrodestra”. In caso contrario, un possibile patto regionale Pd-Ncd-Udc potrebbe influire anche sulle alleanze in vista delle elezioni amministrative. Nel 2015, infatti, andranno al voto comuni importanti della provincia di Salerno come Cava de’ Tirreni, Eboli ed Angri, dove sembra già ad un passo l’accordo tra centristi e democratici.

 

Tratto da Il Mattino di Roberto Junior Ler