“Cosa non farebbe il governatore De Luca pur di andare contro il Governo e, nella fattispecie contro il decreto Sicurezza, nel tentativo di inseguire consensi in quella fascia di popolazione – soprattutto quella più giovane – contro la quale, qualche anno fa, voleva usare il lanciafiamme o voleva buttar fuori dai loro “covi” sociali occupati illegalmente. Da leone ad agnellino in un attimo. De Luca parla impropriamente di democrazia quando critica il decreto Sicurezza e, indirettamente, giustifica i facinorosi e i delinquenti dal momento che il decreto Sicurezza del Governo Meloni introduce un giro di vite nelle manifestazioni pubbliche proprio nei confronti di chi compie atti di violenza o minaccia. La sicurezza nei pubblici eventi è fondamentale e viene prima di qualsiasi ideale politico, soprattutto di coloro i quali, in nome di una falsa democrazia, hanno giustificato, e purtroppo continuano a farlo, chi esercita violenza, assumendo un atteggiamento remissivo o addirittura dando un senso a gesti immotivati e pericolosi per la pubblica sicurezza. De Luca parla di misura educativa. Probabilmente non ha ancora compreso che certe teste calde, che spesso – anzi quasi sempre – si intrufolano in cortei o manifestazioni tranquille, non conoscono alternative alla violenza, alla distruzione di automobili o vetrine di negozi, e si scagliano contro le forze dell’ordine – che spesso mettono a rischio la propria incolumità fisica – senza alcun motivo valido, per il semplice gusto di creare caos ingiustificato e ingiustificabile. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale del partito in Campania.