APPROVATO DECRETO ELEZIONI: SI VOTA L’8 E 9 GIUGNO. ECCO GLI ORARI PER EUROPEE E COMUNALI

La Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, la conversione in legge del Decreto Elezioni che contiene le norme per l’appuntamento elettorale con le Europee e con le Comunali. Confermata la data: seggi aperti l’8 ed il 9 Giugno. Ecco tutte le novità contenute nel Decreto.

Tra le misure, da segnalare quella che prevede, per la prima volta, il voto di sabato e domenica, l’8 e il 9 giugno prossimi, in occasione delle elezioni Europee. Le urne resteranno aperte dalle 15 alle 23 il primo giorno, dalle 7 alle 23 il secondo giorno, con lo scrutinio che comincerà subito dopo la chiusura dei seggi. In concomitanza con le consultazioni Europee si svolgeranno quelle Amministrative, mentre viene rinviata al prossimo 29 settembre l’elezione degli organi delle Province, vale a dire presidenti di Provincia e Consigli provinciali, che sono in scadenza nel 2024.

Spazio, poi, alla sperimentazione, sempre alle Europee, del voto agli studenti fuorisede che potranno esprimersi nel Comune di temporaneo domicilio, se esso si trova nella stessa circoscrizione elettorale. Se, invece, gli studenti fuorisede si trovano in un Comune che appartiene ad un’altra circoscrizione elettorale, allora potranno votare nel capoluogo di Regione in cui è situato appunto il Comune di temporaneo domicilio.

Ed ancora, nei Comuni fino a 5.000 abitanti i sindaci non saranno più soggetti ad alcun limite ai loro mandati (fino a questo momento il tetto era stabilito in tre mandati). Nei Comuni tra 5.000 e 15.000 abitanti, il limite passa dagli attuali due a tre mandati. Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti resta la soglia dei due mandati. Verranno, inoltre, esentati dalla raccolta delle firme per le liste alle prossime elezioni Europee tutti i partiti che abbiano almeno un gruppo nel Parlamento italiano, o almeno un eletto, e che abbiano presentato il proprio simbolo alle elezioni, o se aderiscono ad uno dei partiti europei. Per chi non rientrerà in tali casistiche, il numero di firme viene dimezzato.