
vivendo hanno accentuato lo spopolamento. Ma non bisogna dimenticare che i dati Istat hanno rilevato che, nell’ultimo decennio, il Mezzogiorno ha perso oltre mezzo milione di residenti, tra cui 150 mila giovani laureati, emigrati verso le regioni del Centro e del Nord Italia, o verso l’estero. La regione più “abbandonata” risulta la Campania. A ciò va aggiunto il trend negativo del calo demografico che, pur riguardando tutte le regioni, viene
registrato, in particolare, nel Mezzogiorno: tale fenomeno subisce effetti più marcati in Campania e in Sicilia, ove la popolazione residente è passata dal -0,2% del 2021 al -0,6% del 2022 » sostiene il consigliere regionale.«
Dati inquietanti per una regione martoriata da anni: sono evidenti le corresponsabilità di De Luca e dalle sue inesistenti politiche a sostegno dei giovani e delle famiglie. La sua fallimentare gestione, infatti, ha conseguenze negative in termini non solo di scarsa credibilità delle istituzioni locali ma anche di mancato sviluppo dei settori strategici della Campania: la sanità è allo sfascio, il welfare e le politiche attive del lavoro sono fallimentari, l’emergenza ambientale continua a perdurare, il sistema dei trasporti è fortemente inefficiente, la sicurezza tanto declamata ormai è un lontano ricordo mediatico. I cittadini campani meritano di meglio » chiosa Tommasetti.