BATTIPAGLIA. TUTTI I PARTITI CITTADINI FIRMANO UN APPELLO PER LA VERTENZA FOS-PRISMYAN

Lo scorso 15 febbraio la Prysmian ha annunciato la chiusura del polo industriale di Battipaglia, unico stabilimento italiano a produrre fibre ottiche nel nostro Paese.
Un vero e proprio terremoto che ha colpito le maestranze della Prysmian – Fos ma anche un duro colpo all’economia e alla tenuta sociale di un intero territorio.
Questa scelta aziendale rappresenta un grave danno che rischia di diventare irreparabile nel silenzio della politica nazionale.
Per questo motivo, i coordinatori cittadini del Partito Democratico, Fratelli di Italia, del Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Partito Socialita Italiano, Noi Moderati, Italia Viva, Azione e Lega CHIEDONO CON FORZA alle rispettive Segreterie Provinciali, Regionali e Nazionali, aldilà di ogni schieramento, di prendere una posizione netta e univoca sul caso Prysmian-Fos di Battipaglia.

In un epoca in cui il nostro Paese viaggia verso la “transizione digitale” e la “Cybersicurezza” diventa una priorità nazionale, non possiamo restare inermi dinanzi alla chiusura dell’unico stabilimento italiano produttore di fibre ottiche che è la materia prima fondamentale per qualsiasi tipo di collegamento, rimanendo sotto scacco di altre potenze industriali.
Fino ad oggi è stato deciso di seguire le logiche di mercato e i prezzi più convenienti a discapito della qualità della fibra ottica e delle centinaia di persone che, direttamente o indirettamente, grazie a quel lavoro vivevano.
La chiusura della Fos rappresenta l’ennesimo episodio di impoverimento del tessuto industriale del nostro territorio: è l’ennesima condanna per il nostro Meridione a ricorrere ancora una volta a mezzi di sussistenza quando invece si dovrebbe guardare al futuro con prospettive reali e concrete di sviluppo economico e di lavoro. Per questo motivo, tutti i coordinamenti cittadini formulano questo appello affinché le segreterie nazionali alzino la voce e si muovano già da oggi accanto ai lavoratori, facendosi carico di questa vertenza e chiedendo chiarimenti ai vertici aziendali sui reali piani industriali. È un atto necessario non solo per salvaguardare le sorti
del Sud ma anche la sicurezza dell’Italia intera.