CARLO CALENDA CHIUDE ALL’IPOTESI DI ENTRARE CON AZIONE NEL CAMPO LARGO: “CONTE E’ UN POPULISTA”

Il leader di Azione, Carlo Calenda, in una intervista al “Corriere della Sera” chiarisce subito di non aver cambiato idea sul leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Penso che sia un populista, che sia stato un pessimo presidente del Consiglio e non condivido le sue idee, dal Superbonus ai termovalorizzatori, per non parlare della politica estera. Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo. Non abbiamo fatto il governo con i Cinque Stelle quando non c’era la vicenda ucraina, figuriamoci adesso”. “Le frasi che ha detto Conte l’altro ieri in tv sull’Ucraina – continua l’ex ministro – sono immorali. Io sono appena tornato da lì. Al fronte c’è un milione di persone che difende la propria libertà, e quello che dovrebbe fare Conte invece di dire cazz… — e scriva proprio cazz… per favore — sull’abbigliamento di Zelensky, è alzare la pochette e farsi trenta ore di viaggio per andare in Ucraina perché sta parlando di una vicenda di cui non sa letteralmente nulla”. Però farebbe un’alleanza anche con Conte: “Ma lo abbiamo già fatto. In Abruzzo c’è un candidato civico di grande qualità, un rettore che ha rilanciato l’università di Teramo e risanato l’azienda dei trasporti. Dovrei non sostenerlo perché lo sostengono i Cinque Stelle?”.