Entra nel vivo la possibile cessione delle quote della Centrale del Latte di Salerno. Domani, infatti, è in programma la riunione tra il sindaco DE LUCA ed i dipendenti della struttura di via Monticelli. Un incontro voluto dal primo cittadino per illustrare le ragioni della cessione ed anche i paletti che verranno inseriti nel bando per la garanzia dei livelli occupazionali. Ma, anche se la strada della cessione pare obbligata, sulla scrivania del primo cittadino restano ancora 3 soluzioni.
PIANO A – Cessione totale delle quote mediante un bando pubblico. Questa ipotesi porterebbe nelle casse dell’amministrazione comunale una somma tra i 12 ed i 16 milioni di euro. Il Comune, però, uscirebbe completamente dalla gestione, lasciando la guida manageriale nelle mani dei privati.
PIANO B – Cessione parziale delle quote con il mantenimento della partecipazione al capitale sociale. In questo caso il Comune rimarrebbe nel management con un ruolo di controllo e di garanzia, magari anche a tempo. E’ chiaro che per questa ipotesi le casse dell’amministrazione comunale ne trarrebbero un beneficio inferiore rispetto al Piano A.
PIANO C – Mantenimento dell’attuale assetto con un nuovo piano industriale di rilancio. E’ la strada piu’ difficile e complicata, ma anche quella piu’ affascinante. Resta solo il dubbio di un possibile intervento legislativo che imporrebbe la vendita della Centrale del Latte, con un conseguente deprezzamento delle quote.