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Ma c’è di più: nel padiglione di Confagricoltura, quest’anno per la prima volta, hanno un loro spazio anche due Comuni, Bellosguardo e Ottati, a cui è stata data l’occasione di presentare i prodotti delle aziende agricole della propria comunità (vino e olio in particolare) e di presentare i progetti in cantiere per il proprio territorio (E-Alburni). Una partecipazione non casuale, perché l’edizione 2022 di Cibus ha riservato un’attenzione particolare anche al ruolo dei prodotti Dop e Igp negli assortimenti. “La nostra provincia – spiega Carmine Libretto, direttore di Confagricoltura Salerno – può vantare ben 16 prodotti tra Dop E Igp, ma solo nove hanno consorzi di tutela e di questi solo cinque hanno sede in provincia di Salerno. Finora, tranne qualche eccezione, si è fatto davvero poco per promuoverli e valorizzarli. Non si è riusciti a sfruttare appieno le potenzialità delle Dop e delle Igp per incrementare il reddito dei produttori e l’economia dei territori che hanno il privilegio di fregiarsi di questi marchi di tutela”. Di tutto questo, e in particolare delle certificazioni di qualità che sono e devono sempre più diventare risorse per i territori marginali, si è discusso al convegno che si è svolto ieri pomeriggio nel padiglione di Confagricoltura. Dopo i saluti di Carmine Libretto, sono intervenuti Geppino Parente (sindaco di Bellosguardo), Elio Guadagno (sindaco di Ottati) e Luca Lazzaro (presidente Gal Magna Grecia). Ha moderato i lavori Giovanni Giugliano, direttore del Gal “Terra è vita”.