“Sono stato votato dal 70% dei cittadini – ricorda il presidente uscente della Regione – il M5s non ha aderito alla coalizione per una sua scelta, non per una mia scelta, perche’ erano ancora in una fase ideologica e non c’era stata ancora l’innovazione di Conte”. Per De Luca “il campo largo vero” e’ nato con le Regionali del 2020, anche se “qui lo abbiamo chiamato diversamente, alleanza politica o alleanza progressista”. “Quell’alleanza in Campania prese un milione e 800mila voti, cioe’ 500mila voti piu’ che in questa tornata elettorale”.
Il presidente uscente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a margine di un appuntamento a Napoli, cita il poeta di Mantova per spiegare la mancanza del suo nome anche nella lista da lui stesso ispirata e a sostegno di Roberto Fico nelle recenti regionali. Ai giornalisti che gli chiedono se il suo futuro sara’ da sindaco di Salerno, De Luca si dice possibilista. “Puo’ essere, e’ un’ipotesi. Io sono interessato a fare cose concrete – aggiunge – non cerimonie post elettorali. Ho visto che si sono scalmanati tutti, ma io non sono un uomo di cerimonie e di allegrie, ma di lavoro concreto”.
