Ieri pomeriggio il Segretario provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi e il Responsabile Welfare Ginetto Bernabò nella segreteria hanno incontrato il Sindaco di Eboli, rappresentanti sindacali, amministratori e professionisti della sanità pubblica delle città di Eboli e Battipaglia.
Il Partito sostiene con fermezza e decisione la posizione di contrarietà alla chiusura dei reparti di Pediatria e Ostetricia dell’Ospedale di Eboli che appare un provvedimento soltanto “punitivo” e privo di qualsiasi logica strategica. Ancora una volta il decreto 49 viene utilizzato in modo difforme al suo contenuto, procedendo per “pezzi” di decisione. Ancora una volta il cosiddetto manager, dopo aver inviato nella struttura ebolitana, un commissario provocatore, ha prodotto un atto politico contrario e ostile a una parte politica che lui considera avversa, smentendo (come nel suo stile) il carattere istituzionale e professionale del suo incarico.
La chiusura di Ostetricia e Pediatria sono l’anticamera della chiusura di Eboli e indeboliscono Battipaglia.
Penalizzano i livelli minimi di assistenza delle due città che, di recente, avevano firmato un protocollo d’intesa per integrare le proprie attività in un clima di rispetto per le mutate esigenze di bilancio.
Prosegue, così, il disegno scellerato e clientelare di distruzione sistematica e scientifica della sanità pubblica in provincia di Salerno del duo Caldoro-Squillante che, dopo aver dirottato i finanziamento dell’Ospedale unico del Sele, verso l’ ”Ospedale del Mare”, adesso, si dedicheranno sempre di più “in negativo” a smantellare la sanità in tutto il sud della provincia di Salerno.
Si illude chi pensa di potersi salvare o di salvare qualche piccola rendita di posizione!