ENZO MARAIO A DE LUCA: “BATTERE I PUGNI SUL TAVOLO GOVERNO, AL VIA I SACCHEGGI DEI SUPERMERCATI”

“Un’iniziativa non solo importante ma necessaria. Non tutti hanno compreso che nessuno si salva da solo e che se non metteremo insieme le energie e le competenze difficilmente riusciremo a rialzarci”. E’ quanto hanno scritto Enzo Maraio, segretario del Psi e consigliere regionale della Campania e Michele Tarantino, segretario regionale del Psi, in una lettera di risposta destinata al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che aveva sollecitato tutte le forze politiche, sindacali e le organizzazioni sociali a sottoporre delle proposte urgenti per uscire dalla crisi sanitaria.

“Ora più che mai bisogna battere i pugni sul tavolo del governo. Non è irresponsabilità, ma necessità”- si legge nella lettera.  “Non vogliamo restare impotenti di fronte a nostri concittadini che saccheggiano i supermercati perché non hanno nulla da mettere a tavola. Non è il momento di allargare le braccia ma di rimboccarsi le maniche. Dunque il cibo, il sostentamento, gli aiuti: devono arrivare immediatamente. E poi – si legge nella lettera dove sono apposte proposte per ripartire – il governo regionale deve puntare sul rilancio dell’economia locale e del settore formativo attraverso voucher di formazione per il personale delle imprese; iniziative a sostegno dei lavori pubblici attraverso un sistema di sburocratizzazione dei procedimenti; rilancio del sistema turistico campano con la sospensione di tutti i tributi per gli albergatori e l’istituzione di un fondo di salvaguardia fino a 300mila euro per gli operatori turistici; misure di sostegno agli studenti delle scuole e delle università con la sospensione delle relative tasse regionali per il diritto allo studio; un contributo per gli affitti dei locali commerciali, da erogare attraverso un accordo con i principali istituti di credito campani.Senza dimenticare – concludono Maraio e Tarantino nella lettera –  la sanità, un settore che oggi ha presentato il conto salatissimo, con la vita di nostri connazionali, a chi negli anni ha deciso di tagliare invece che investire”