FDI-AN, MICHELE CUOZZO: “MAI VISTO ALLE RIUNIONI CHE HA LASCIATO IL PARTITO”

“Coloro che se ne stanno andando io non li ho mai visti alle riunioni e non trovo neanche la data del loro tesseramento”. E’ severo e netto il giudizio che il presidente provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Michele Cuozzo esprime sulle recenti dimissioni di alcuni dirigenti dal coordinamento cittadino di Salerno.

 

Dopo l’addio di Pietro Cardella e del portavoce Rosario Peduto, alla vigilia di Capodanno ad abbandonare il partito di Giorgia Meloni sono stati altri cinque membri: Antonio Mola, Paolo Caroccia, Angelo Ferraro, Michele Forte e Alessia Senatore. Un gruppo di giovani militanti della destra salernitana, che hanno preferito lasciare i rispettivi incarichi sulla lunghezza d’onda di Peduto, il quale ha motivato il suo passo indietro “per la evidente e conclamata divaricazione fra la linea politica deliberata dal partito provinciale e la strategia di collaborazione programmatica perseguita dal partito cittadino con gli altri partiti del centrodestra”.Ed è proprio su questo punto che Cuozzo smentisce la ricostruzione dell’ex portavoce: “E’ falso che i vertici di Fdi-An non vogliano l’unità della coalizione. Lo dimostra il dialogo costante che abbiamo con gli altri partiti dell’opposizione alla Provincia. Ma alle riunioni del centrodestra cittadino – spiega – Peduto portava solo la sua di voce e non quella dell’intero coordinamento, che non si riunisce da febbraio scorso. La linea politica – ribadisce l’ex assessore provinciale ai trasporti – deve essere frutto di un ragionamento collettivo. Non ci può essere un delegato che decide autonomamente per tutti”. Di qui la stoccata: “L’unità del centrodestra, anche a Salerno, deve nascere su idee e programmi condivisi e non può diventare una passerella politica di qualcuno”. Per questo – annuncia – “Ci riuniremo nei prossimi giorni per valutare insieme agli altri membri del coordinamento in che modo proseguire il dialogo con le altre forze politiche ed elaborare un programma di governo per la città. Noi siamo un partito libero, aperto e pronto al confronto con tutti”.  Cuozzo, però, non nasconde che qualche problema con i possibili alleati esiste: “E’ evidente che sussistono delle divergenze in alcuni comuni, come Cava ed Eboli, ma bisogna trovare una soluzione. Viviamo un momento di difficoltà ma – sottolinea – la colpa non è nostra. Per questo invitiamo Forza Italia, che è il nostro principale interlocutore, ad essere coerente e a favorire l’unità ovunque, perché solo stando insieme abbiamo la possibilità di vincere le elezioni comunali. Io, comunque, insieme al responsabile degli enti locali Di Lucia lavoreremo in questa direzione dal più piccolo al più grande comune della provincia”. Ma se la condivisione sul nome di un candidato sindaco non dovesse essere raggiunta, per Cuozzo c’è un’unica soluzione: “Facciamo le primarie di coalizione. Lasciamo, dunque, che siano i cittadini a scegliere il candidato migliore”.

Il Mattino di Roberto Jr Ler