Si parte con il tesseramento che non sarà come quello “degli altri partiti, non farò iscrivere neppure mia moglie, per evitare che arrivi qualcuno in divisa per chiedere conto del numero degli iscriti”. Esplosivo l’inizio dei lavori all’interno della sala del Bar Moka di Salerno con il Portavoce Provinciale di Fratelli d’Italia NINO PARAVIA che parte lancia in resta: “le primarie per la scelta dei candidati a sindaco sono nel nostro statuto, se non c’è unità con gli altri partiti del centro destra si va avanti così”. Chiaro il messaggio lanciato al PDL di Salerno. Ci vorrebbe un pontiere ma in sala c’è seduto proprio l’ex Coordinatore Provinciale del PDL ANTONIO MAURO RUSSO…
… “lui si che è un coordinatore legittimato”, precisa EDMONDO CIRIELLI, “perchè al congresso di Marzo ha preso oltre 10mila voti di preferenza”. Una stoccata agli attuali vertici del PDL di Salerno, scelti per decreto da Roma e non investiti da alcun suffragio popolare.
FDI, intanto, si organizza e per i prossimi giorni sarà aperto un comitato fondativo in ognuno dei 158 comuni della Provincia di Salerno. Il modello, è chiaro, è quello di Alleanza NAZIONALE: territorio e mobilitazione.
Non mancano, comunque, altre sorprese: il consigliere provinciale MASSIMO D’ONOFRIO che si intrattiene a lungo a chiacchierare con CIRIELLI e con PARAVIA, ma anche la pace tra MARIO SANTOCCHIO e GIOVANNI ROMANO, sindaco di Mercato San Severino, per la vicenda della ricapitalizzazione del CSTP.