I NUMERI DELLA CRISI IN ITALIA: TERZIARIO IN GINOCCHIO, MANCANO1,5 MILIONI DI POSTI DI LAVORO

Per la prima volta dopo 25 anni di crescita ininterrotta, il Covid riduce la quota di valore aggiunto del terziario di quasi il 10% nel 2020 (-9,6% rispetto al 2019). Gli effetti della pandemia hanno impattato sui consumi con quasi 130 miliardi di spesa persa, di cui l’83%, pari a circa 107 miliardi, in soli quattro settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura e alberghi e pubblici esercizi. Sull’occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità. Questo il quadro che emerge dal rapporto dell’Ufficio studi Confcommercio “La prima grande crisi del terziario di mercato”.