“Nel Pd di oggi mi piace un rinnovato entusiasmo che vedo esserci e questo è un fatto positivo. Non mi piace il racconto di un Pd che negli ultimi dieci anni sarebbe stato dalla parte sbagliata”. Lo ha detto Deborah Serracchiani, parlamentare del Pd che era a sostegno di Bonaccini nella corsa alla segreteria nazionale dem e che è stata capogruppo alla Camera. “Io credo che invece – ha detto Serracchiani a Napoli a margine di una visita al museo Pan – che sia stato un Pd dalla parte del Paese e degli italiani, che si sia assunto anche grandi responsabilità e che abbia messo da parte anche la costruzione del partito perché c’erano altri interessi più importanti”. Serracchiani ha commentato anche la mostra “Senza colpe” della fotografa Anna Catalano, che racconta la storia dei figli delle donne in carcere. “Siamo voluti venire a vedere questa mostra fotografica – ha detto – perché ci siamo molto impegnati come gruppo del Pd alla Camera su una legge che ha voluto fortemente Paolo Siani e che è la cosiddetta legge sulle detenute madri e che purtroppo la destra ha affossato con degli emendamenti che volevano stravolgerla. Siamo stati costretti a ritirarla e oggi per colpa della destra ci sono dei bambini anche molto piccoli che sono costretti a vivere in carcere e onestamente credo che questo sia un gesto incivile oltre che disumano sul quale noi continueremo ad avere una posizione forte. Non è giusto che questi bambini subiscano senza colpa le responsabilità degli adulti”. Piero DE LUCA, dal canto suo, non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti, interessati al futuro del suo incarico di vicecapogruppo alla Camera, una posizione che – secondo alcuni media – dopo la sconfitta di Bonaccini alla corsa per la segreteria dem, potrebbe essere a rischio. Il parlamentare, figlio del governatore della Campania Vincenzo DE LUCA, non ha risposto ad alcuna domanda al termine della visita alla mostra fotografica al Pan alla quale è intervenuto insieme ad altri esponenti del partito tra cui Andrea Orlando, Marco Sarracino e la stessa Serracchiani.
