Lello Ciccone

IL MATTINO. LELLO CICCONE PERDE L’ACI ED ATTACCA SALVATORE MEMOLI

Alla fine, come spesso accade, tra i due litiganti il terzo gode. Dopo la consultazione del 20 dicembre scorso, che portò alle urne quasi seicento soci e vide schierarsi su due fronti il presidente dell’autorità portuale Andrea Annunziata e l’ex assessore provinciale ai trasporti Romano Ciccone, ieri mattina quattro dei cinque membri del nuovo consiglio direttivo dell’Automobil Club Salerno hanno eletto come presidente il medico chirurgo Giancarlo Ionta. I litigi all’interno del Nuovo Centrodestra, infatti, tra l’attuale direttore dell’Aci Salvatore Memoli, che sosteneva Annunziata, e Ciccone, che aveva ottenuto 351 voti di preferenza come consigliere e si sentiva il candidato in pectore alla presidenza, hanno fatto prevalere un uomo considerato vicino a Forza Italia.

 

L’ex direttore della struttura complessa di chirurgia generale dell’Asl, noto specialista in oncologia, chirurgia plastica estetica e ricostruttiva, che attualmente è socio del centro studi denominato “Nuova Scuola Medica Salernitana”, infatti, in questa battaglia sarebbe stato sostenuto dal capogruppo azzurro al Comune di Sarno Giuseppe Agovino, che insieme ad alcuni amici e dirigenti locali del partito avrebbe lavorato dietro le quinte per portare avanti la sua candidatura, che alla fine è risultata quella vincente. Ad andare a suo favore – dicono i maligni– anche una presunta parentela con l’attuale segretario generale dell’Aci Ascanio Rozera, di cui sarebbe il cognato. Una vittoria comunque inaspettata che, però, il diretto interessato preferisce non commentare: “Facciamo rasserenare il clima, poi con piacere rilascio qualsiasi intervista” si limita a dire al telefono. Il clima, infatti, resta ancora teso, con Ciccone che minaccia di andarsene: “Se nei prossimi giorni non vedrò alcun rinnovamento all’interno dell’Aci rassegnerò le dimissioni dal consiglio. Ringrazio tutti i soci che mi hanno eletto, ricordo con un voto di preferenza, ma ora – avverte – resto alla finestra per vedere cosa farà chi è stato eletto”. L’ex assessore della Giunta Cirielli preferisce non parlare di una sua “sconfitta politica” perché – dice – “non è vero che ero sostenuto dal ministro Lupi e dal Ncd”. “Io politicamente – chiarisce Ciccone – ho solo lasciato Fratelli d’Italia”. Infine si toglie un sassolino dalla scarpa prendendo di mira Memoli: “Ha ricevuto una brutta sconfitta, in quanto sosteneva una lista che ha perso contro di me alle consultazioni. Ne prenda atto”. Immediata la replica del consigliere provinciale: “E’ lui che ha subito una sonora sconfitta, perché si è candidato a membro del consiglio ed ha fatto credere a tutti che sarebbe diventato presidente. Io – sottolinea – non gli voglio male, ma sicuramente il dottore Ionta, a cui faccio gli auguri di buon lavoro, ha più titoli di Ciccone per guidare l’ente ed è stato premiato per questo. Lui, infatti, ha alle spalle una grande esperienza anche nel settore automobilistico”. Infine, oltre a Ionta, è stato eletto vice presidente dell’Aci Vito Domenico Sacco, segretario generale della Fisa (Federazione Italiana Scuderie Automobilistiche) e dirigente sportivo della Federazione Aci-Csai (componente della Commissione Velocità. 

 

tratto da il mattino di Roberto Junior Ler 

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