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L’EDITORIALE. SALERNO, COMUNALI 2014: MA IL CENTRO DESTRA E’ PRONTO ? A QUESTE CONDIZIONI… di Mario Cirillo

Dopo i flop di Nino Marotta (2006) e di Anna Ferrazzano (2011), il centro destra della città di Salerno è pronto ad affrontare un nuovo appuntamento con le elezioni comunali, giocando per davvero la partita e non partecipandovi come semplice spettatore? Qualora si dovesse andare al voto nella prossima primavera i partiti che vanno da Forza Italia a Fratelli d’Italia, passando per Nuovo Centro Destra Nazionale e Unione di Centro, hanno una classe dirigente e, soprattutto, candidati all’altezza della situazione ?

 

Un valore assoluto per partecipare alle elezioni con la possibilità di vincere è l’unità. Inutile girare attorno all’argomento: senza una coalizione ampia, forte e coesa il centro destra è meglio che rimanga a casa. Non è semplice ricompattare partiti ed uomini che, negli ultimi mesi, come sport preferito, hanno praticato “l’attacco all’alleato”. Un primo segnale incoraggiante potrebbe arrivare da Palazzo Sant’Agostino, ma non basta. 

E poi ? Basta mettere insieme sigle e simboli di partito ? Chiaro che no. C’è bisogno di qualcos’altro, di un momento per risvegliare l’entusiasmo di iscritti, simpatizzanti ed elettori forse indecisi. Le primarie: sì, perchè il nome del candidato a sindaco non può essere deciso all’interno di una o piu’ segreterie di partito ma deve ricevere anche la benedizione popolare. 

Ed allora se il centro destra della città di Salerno saprà cogliere queste due semplici ed essenziali indicazioni, magari riuscendo a trovare un’intesa entro la fine dell’anno in corso, le prossime elezioni comunali nel centro capoluogo non avranno un esito scontato. 

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