E’ il momento piu’ difficile della storia politica di Vincenzo De Luca: il sindaco Vice Ministro è, letteralmente, sotto assedio. Magistratura, stampa, compagni di partito: tutti contro, tutti nello stesso momento, ma per ragioni diverse.
I guai giudiziari del sindaco sono legati al sequestro del Crescent (con il relativo avviso di garanzia) ma anche alla delicata inchiesta sul tesseramento del Partito Democratico, i cui contorni, almeno oggi, sembrano difficile da definire. Forse, è la seconda inchiesta che preoccupa, proprio per lo sviluppo che potrebbe avere. La stampa (quella nazionale, sia ben chiaro) ha messo nel mirino il primo cittadino di Salerno: prima la questione del doppio incarico, poi il problema del Crescent, infine il caso delle tessere del PD sottoscritte da personaggi noti agli “uffici”, non certo per la propria capacità politica. Il Pd, poi. Sicuramente dei tre avversari il piu’ temibile, perchè è risaputo che in una battaglia il peggior nemico si annida nelle proprie trincee. Il tanto temuto “fuoco amico”, pericolo costante per De Luca. Il Sindaco e Vice Ministro, dunque, si trova a combattere su tre fronti. Giustizia, opinione pubblica ed, utilizzando un termine a lui tanto caro, “politica politicante”. di Mario Cirillo
