L’UDC CHE STA CON CALDORO. GLI ATTACCHI A DE MITA: “ACCORDO ASTUTO, MA LA VOLPE FINISCE IN PELLICCERIA”

Il primo a prendere di mira il cosiddetto patto di Marano è stato il presidente Inverso: “Siamo di fronte ad un attentato alle regole democratiche e della partecipazione di un partito che si è sempre richiamato ai valori cattolici, liberali e popolari. L’Udc resta coerente rispetto ad un mandato elettorale e alle deliberazione di un congresso e di una direzione nazionale che la pone in alternativa al Pd e al centrosinistra.

 

Quindi dentro il centrodestra. Faremo una battaglia di liberà e di liberazione”. Poi si sofferma sulla mancata nascita di Area Popolare in Campania: “Cesa e Alfano hanno dato vita ai gruppi unici in parlamento dando anche il via libera alla ricandidatura di Caldoro. Ad un certo punto si è verificato un corto circuito con il quale il signore di Nusco ha preso in ostaggio il partito”. Di qui il riferimento ancora più esplicito verso De Luca: “Disse che il problema politico della Campania era De Mita. Oggi invece si allea con lui per due motivi: o quella che disse era una bugia, oppure adesso vuole rafforzare quel tipo di problema politico. Per quanto mi riguarda non mi sono iscritto alla partito di De Mita”. Sulla stessa linea il dirigente nazionale Aniello Salzano: “Siamo di fronte ad un accordo misterioso, astuto, ma la volpe quasi sempre finisce in pellicceria. Dopo quello che è successo Cesa ne tragga le conseguenza e si dimetta”.