MERCATO SAN SEVERINO. IL CASO BASILE: CONSIGLIERE E RESPONSABILE DEL PRONTO SOCCORSO

Il Movimento Civico Sanseverinese interviene a proposito della nomina del Consigliere Comunale di Mercato S.Severino, Antonio Basilequale Responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Gaetano Fucito”della Città.

Sulla nomina si sono registrate nei giorni scorsi le prese di posizione di altri due consiglieri comunali che ne hanno contestato l’opportunità e la procedura.

Il Consigliere comunale Rocco Basile, medico in forza all’Ospedale di Mercato S. Severino risulta incompatibilecon la carica di Responsabile del Pronto Soccorso dello stesso Ospedale in forza delle disposizioni di cui alla cosiddetta Legge Severino”

In particolare, l’art. 12 del Decreto Legislativo n. 39/2013, al comma 3, dispone che gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle Pubbliche Amministrazioni, negli Enti pubblici e negli Enti di diritto privato in controllo pubblico di livello regionale sono incompatibili:

  1. con la carica di componente della giunta o del consiglio della regione interessata;
  2. con la carica di componente della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione della medesima regione;
  3. con la carica di presidente e amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte della regione.

Al comma 4, la stessa Legge dispone che gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili:

  1. con la carica di componente della giunta o del consiglio della regione; 
  2. con la carica di componente della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione, ricompresi nella stessa regione dell’amministrazione locale che ha conferito l’incarico; 
  3. con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte della regione, nonché di province, comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di forme associative tra comuni aventi la medesima popolazione della stessa regione”.

Per far rispettare quanto previsto dalle Legge abbiamo presentato un esposto al Prefetto di Salernoaffinchè valuti quali sono i provvedimenti necessari da assumere.