Come è noto, in ogni attività e/o società si usa periodicamente fare dei bilanci, per capire cosa è stato fatto e cosa no, cosa c’è da migliorare o ripensare, quali gli obiettivi raggiunti in base a quelli prefissati.
Analogo discorso riteniamo possa valere per un’amministrazione comunale, soprattutto in ambito ambientale, tema di scottante attualità e dal quale si è soliti misurare il grado di civiltà raggiunto da una comunità.
In considerazione del fatto che l’amministrazione comunale della città di Nocera Inferiore non sembra brillare nell’assumersi responsabilità e nel dare risposte alla cittadinanza, preferendo vivere alla giornata, adottando l’ormai arcinota tattica dello “scaricabarile” nei confronti della vecchia amministrazione per giustificare il proprio immobilismo, la sezione cittadina di Italia dei Valori si è fatta delle domande.
Domande che, dopo un anno e sette mesi di amministrazione Torquato, è ormai il caso di porsi e che, seppur elementari, non sembrano aver trovato ancora risposta. In particolare, da un’amministrazione che in campagna elettorale aveva prospettato alla cittadinanza “un cielo sempre più blu”, vorremmo sapere di chi colore è il cielo che oggi è possibile guardare tutte le mattine alzando gli occhi allo stesso. E nello specifico ci si chiede:
DI CHI E’ LA COLPA?
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Se la città è perennemente sporca ed invasa da escrementi animali?
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Se le strade, di centro e periferia, sono ricettacolo di rifiuti di ogni tipo?
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Se i cassonetti restano meta di smaltimento incontrollato da parte di tutti?
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Se non è ancora partita in tutta la città, nonostante i ripetuti annunci del sindaco in persona, la raccolta porta a porta?
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Se siamo ben al di sotto delle previsioni percentuali di raccolta differenziata?
Aspettandoci vivamente di non sentire, dopo quasi due anni, le ormai solite e poco convincenti scuse, restiamo fiduciosi in attesa di risposte concrete.
Nocera Inferiore, lì 18/01/2014 Il coordinatore cittadino