NOMINE ASI, ANCHE IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA L’AMMINISTRAZIONE CANFORA

Il Consiglio di Stato, con ordinanza emessa nella giornata di ieri, ha respinto il ricorso presentato dalla Provincia di Salerno contro l’ordinanza cautelare con cui il Tar di Salerno ha sospeso il provvedimento di sospensione dei rappresentanti dell’Ente in seno al consiglio generale del Consorzio Asi.

In particolare la V Sezione del Consiglio di Stato ha evidenziato che “le deduzioni a base del presente appello non si presentano, almeno prima facie, sorrette dal necessario fumus boni iuris”.

 

Il Consiglio di Stato ha infine condannato la Provincia di Salerno al pagamento delle spese di giudizio.

 

“Accogliamo con soddisfazione –dichiara il presidente del Consorzio Asi, avv. Gianluigi Cassandra- questa terza pronuncia dei giudici amministrativi. Vediamo così confermate pienamente validità e legittimità del nostro operato e, al contrario, lo scarso rispetto delle regole della correttezza istituzionale da parte di chi, con protervia, sembra confondere l’interesse delle istituzioni con quello di parte.

Dalla Provincia ci aspettiamo non sterili ed onerosi ricorsi giurisdizionali, ma che inizi a lavorare ed a coadiuvare chi come noi sta cercando di trasformare un Ente che, negli ultimi vent’anni, si è mosso nel territorio come un pachiderma, anziché essere promotore dello sviluppo imprenditoriale.

In quest’ottica chiediamo alla Provincia di recedere dal suo atteggiamento ostruzionistico, basato su vecchie logiche formali e burocratiche, in merito a quei progetti e programmi in corso d’esame, strumenti attesi con ansia dalle imprese che operano nel nostro territorio.

Mi riferisco in particolar modo all’esame della variante al Ptcp, la cui approvazione definitiva in conferenza di servizi è stata oggetto di ben tre rinvii.

Inoltre ci aspettiamo un importante contributo per aiutarci a realizzare gli interventi a servizio delle imprese nell’area del Cratere, i cui progetti sono stati redatti a cura del Consorzio Asi, nell’ambito del contratto d’area”.

 

MICHELE CUOZZO, FDI-AN – Canfora sta coprendo di ridicolo la Provincia di Salerno; il Consiglio di Stato boccia, ancora una volta, la sete di poltrone e di potere che lo “ossessiona”. 
Ieri il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto da Canfora avverso il provvedimento del TAR Salerno che ANNULLAVA le ridicole revoche dell ‘ASI, condannando la Provincia al pagamento delle spese legali : e’ una vergogna, sperperare i fondi pubblici per sete di poltrone. 
Chi paga?
Perché con quei soldi non è stato disposto un intervento manutentivo nelle scuole salernitane?
Penso che un Presidente di tal fattezza non può rappresentare la Provincia di Salerno DEVE ANDARE A CASA con immediatezza.
Ora è evidente, ove mai ve ne fosse stato bisogno, che i reiterati atti del Presidente erano illegittimi , per la qual cosa , visti i termini della vicenda, la Procura della Repubblica non può non valutare l’eventuale commissione di reati.
E’ ancora più ridicola, oltre che palesemente illegittima, l’investitura a PRESIDENTE dell’ASI del segretario provinciale del Pd ; innanzi a tale scempio i cittadini salernitani sapranno dare una giusta risposta in occasione della imminente tornata elettorale.