Antonio Noto ha risposto a questa domanda ai giornalisti dell’Adnkronos, nell’intervista ripresa da Libero e Investire Oggi, dove spiega quali sono i punti che possono portare a perdere qualcosa rispetto alla somma dei due partiti.Il territorio maggiormente critico sull’alleanza rimane il Mezzogiorno, soprattutto: “la contrarietà si registra tra gli elettori di Forza Italia, solo uno su due è favorevole all’unione dei due partiti.”
Inoltre, sottolinea Antonio Noto “Se analizziamo in termini territoriali l’elettorato di Forza Italia, al Sud il 63 – 65% non gradisce la federazione con la Lega che, nonostante l’exploit alle europee, ancora sconta una certa percezione nel Mezzogiorno e infatti l’exploit delle europee non si è ripetuto ad amministrative e regionali”.
In conclusione Antonio Noto rivela: “Le nostre ultime stime sul partito unico Lega-Fi arrivano al 25-26% massimo.”
