E’ una strana alleanza quella che è venuta fuori, nel pomeriggio di ieri, a Vallo della Lucania, nel corso dell’assemblea dei Sindaci del Parco Nazionale del Cilento, per l’elezione del Presidente dell’Assise: per ottenere la vittoria – con 56 voti sugli 89 disponibili – il Partito Democratico ha stretto un accordo con la Lega, lasciando al partito di Matteo Salvini la vice Presidenza, confidando sul sostegno di due consiglieri regionali del centro sinistra, Tommaso Pellegrino (Italia Viva) e Corrado Matera (Moderati). Una vastissima coalizione, sostenuta da Provincia e Regione, contro la quale ha provato ad opporsi un nutrito gruppo di amministratori locali del Partito Democratico, che si sono ritrovati intorno alla figura di Simone Valiante, insieme ad alcuni pezzi del Centro Destra, da Fratelli d’Italia a Forza Italia. La tanto auspicata unanimità, pero’, non è stata raggiunta e questo suona come un segnale di allarme per il Partito Democratico che, da oltre 20 anni, in quei territori, otteneva il massimo risultato con il minimo sforzo. Il deputato Piero De Luca, che dal quartier generale del ristorante La Chioccia d’Oro, ha seguito le operazioni di voto, saluta, comunque, con soddisfazione, l’elezione di Stefano Sansone alla Presidente dell’Assemblea: ““Auguri di buon lavoro a Stefano Sansone, eletto stasera alla guida della Comunità dei Sindaci del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sono sicuro che Stefano saprà svolgere al meglio il delicato compito che i suoi colleghi amministratori gli hanno affidato”. Il commento dell’altra parte, invece, è affidato a Raffaele Mondelli, candidato sconfitto alle elezioni di ieri sera: ” Auguro buon lavoro a Stefano Sansone, da poco eletto presidente della comunità del Parco. Ringrazio tutti i 29 sindaci e delegati che hanno espresso un voto per me. Tengo a precisare che la stragrande maggioranza di loro sono del mio partito, il Partito Democratico. Fossi nel segretario provinciale del PD sarei attento ad incaute e superficiali analisi, e coglierei piuttosto il senso di un disagio espresso nel voto di stasera, che è segnale di una richiesta di dignità, di autonomia e di maggior rispetto di diversi territori. Grazie ancora a tutti.”
