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PELLEZZANO. LA LETTERA A MARCHESE: “MI RICORDO DI TE ASSESSORE ALL’AMBIENTE, DIFFERENZIATA AI MINIMI STORICI”

altCon una lettera aperta, indirizzata al candidato sindaco di Pellezzano Libera Claudio Marchese, il già coordinatore cittadino del Pd Fabio Croce, oggi all’interno del Comitato Elettorale di Francesco Morra, solleva una serie di dubbi e lancia una serie di accuse. 

Mi ricordo di te, Claudio Marchese, candidato Sindaco della lista Pellezzano Libera, in particolar modo durante gli anni, dal 2009 al 2014, in cui (non) hai ricoperto la carica di Assessore all’ambiente. Mi piacerebbe parlare di quel periodo, di come era gestito il centro di raccolta rifiuti di Cologna, dove erano innumerevoli le gravità e le mancanza rilevate dagli organi preposti al controllo, in particolar l’ARPAC che in un sopralluogo riscontrò “fattori penalizzanti all’attivazione del sito stesso”.

In quel periodo, cittadini praticavano diligentemente la raccolta differenziata, pur non avendo i sacchetti, ma arrivati al centro di raccolta i rifiuti venivano “indifferenziati” di nuovo, senza ordine e criterio; la SP Pellezzano – Cava era terra di conquista di rifiuti nocivi, tossici e altamente inquinanti, tanto da sollecitare l’intervento dei Noe e della Commissione Regionale anticamorra.

Nel n.65 del Bollettino Ufficiale Regione Campania del 08/10/2012 – capitolo “programmazione e gestione rifiuti”, il Sistema Informativo Osservatorio Regionale Rifiuti, attestò che il Comune di Pellezzano stesse registrando una percentuale di raccolta differenziata pari al 45,12%, quindi al di sotto della soglia prevista dalla legge vigente, e meritevole di commissariamento ad acta, come previsto dalla l.123/2008.
Ricorderai in quel periodo le svariate mensilità non corrisposte ai dipendenti della Pellezzano Servizi, parte dei quali fu costretta a vendersi anche la fede nuziale, pur di mantenere la propria famiglia.

Ricorderai che il Consorzio per la gestione integrata di raccolta e smaltimento dei RSU del Bacino Salerno 1, in liquidazione, nonostante diffide ad adempiere, sollecitazioni, decreti ingiuntivi, vantasse all’epoca dei fatti, un credito dal Comune di Pellezzano pari a € 1.089.909, compreso di canoni, prestazioni, servizi, quote consortili ed interessi.

A valle di tutto questo, se tutto questo è il precipitato del tuo lavoro come amministratore pubblico, ora presentarsi all’elettorato come “il nuovo”, “il cambiamento” è un ossimoro, un controsenso, una contraddizione in termini. Come se Dracula si occupasse dell’Avis o Lupin III dell’ordine pubblico.

Pur comprendendo che, in questo periodo storico, la comunicazione ti abitua a vivere l’immediato e a dimenticare ciò che è successo in passato, pur comprendendo che quattro anni, soprattutto in politica, costituiscono un’era glaciale, la memoria storica ti presenta il conto!

Non puoi essere il nuovo, sia per ragioni anagrafiche (sarai tra i “meno giovani”, al prossimo Consiglio Comunale di Pellezzano), sia per ragioni di merito, in quanto gli anni delle tue consiliature sfiorano la somma di tutte quelle degli altri candidati, di entrambe le liste!

Strategicamente, provi a mettere “bollicine” in una campagna elettorale che, con altre condizioni, per te sarebbe stata una competizione a temperatura ambiente.

Alzi i toni della polemica, vai sul personale, coinvolgi famiglie perché sai che se si affrontano le tematiche, le problematiche del territorio ed i programmi, rischi di essere un libro già letto, un film già visto, una musica già ascoltata.

Comprendo che ora tu voglia guidare l’assalto al cielo, ma spero, da persona intelligente quale ti considero, che dal giorno dopo, qualunque sia il ruolo che gli elettori ti riserveranno, tu possa avere un approccio altro e diverso, dando una mano ad una nuova generazione di amministratori. Per diverse congiunture, sarai l’ultimo dei mohicani di una classe dirigente rottamata dalla politica e dalla burocrazia.

Ci accomuna una passione: le domande! Con sete di curiosità, te ne rivolgo una: per te, hanno lo stesso peso i voti di chi vuole votare PER te, e quelli che ti ritroverai perché hanno voluto votare CONTRO qualcuno?

Ammettilo, sei stato il primo, e forse l’unico a “brindare” per l’esclusione di una lista competitrice. D’emblée, ti ritrovi “amici”, chi, un pomeriggio prima, era tuo antagonista. Ora, con il minimo sforzo, mal che ti vada, potrai ottenere cinque seggi; in altre condizioni, probabilmente, avresti ottenuto molto ma molto meno con il massimo degli sforzi.

In bocca al lupo ed un abbraccio ai ragazzi della tua lista!

Fabio Croce – Coordinatore Cittadino PD Pellezzano 2010 – 2013