“Nell’augurare buon lavoro al nuovo ufficio di presidenza, non posso non rilevare che la vicenda del Gruppo parlamentare ha assunto in queste settimane un significato politico-simbolico ben superiore ai destini dei singoli, per cui credo doveroso esprimere una riflessione.
È chiaro a tutti che le logiche che hanno prevalso in questa vicenda, per quanto mi riguarda, non sono state fondate né su dinamiche politiche, né sulle competenze, né sul contributo al lavoro parlamentare, ma risentono di scorie ancora non smaltite delle ultime primarie. Si è consumata una sorta di vendetta trasversale che non fa onore.”
Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico Piero De Luca.
Io credo che un grande partito come il PD debba rilanciarsi parlando di temi, di contenuti, di idee, di progetti, anche di sogni per il futuro del Paese. Debba in sostanza parlare di qualcosa, non lavorare contro qualcuno; debba impegnarsi per aggregare e costruire, non disgregare o distruggere e debba farlo possibilmente con una linea politica chiara, non ambigua o equivoca, sulle grandi questioni di attualità. Ma forse ad alcuni di rafforzare il partito interessa davvero poco.
La vita ovviamente va avanti. E l’impegno non si fermerà anzi aumenterà ancora di più. Continueremo il lavoro con ancora maggiore determinazione e convinzione per la nostra comunità democratica, al servizio del Paese. E continueremo il lavoro per difendere l’esistenza stessa del Partito Democratico, il cui tratto distintivo risiede nella capacità di essere una comunità, in grado di aggregare, unire, tenere insieme sensibilità e culture plurali, progressiste, riformiste, liberali, cattolico democratiche. Questa è la sua ricchezza, la sua identità, il suo tratto distintivo. Lo difenderemo con una resistenza democratica e di impegno civile nelle sedi di partito e nella società. Con l’obiettivo di contribuire in modo decisivo a far sì che il Partito Democratico possa diventare davvero la prima forza politica e possa costruire un’alternativa di governo forte e credibile”.