Nella giornata di venerdi pomeriggio, su invito ufficiale del Sindaco Ernesto Sica, ho incontrato quest’ultimo a Palazzo di Città e gli ho ribadito quanto segue:
“Il risultato elettorale venuto fuori alle ultime elezioni amministrative ha diviso in due la Città di Pontecagnano Faiano. Dal 10 giugno si e’ aperta una nuova fase politica ed amministrativa che mi auguro possa essere incentrata sui valori della coerenza, della responsabilità e dell’impegno orientato non verso fini individualistici ma collettivi.
La richiesta avanzata in questi giorni per la Presidenza del Consiglio e delle Commissioni Consiliari Permanenti non deve essere intesa come una richiesta di Lanzara o del Pd, ma deve nascere alla luce del risultato elettorale, è una richiesta espressa della collettivita’.
Per questo motivo non ci può essere alcun nesso tra tale richiesta e ragionamenti su intese, accordi programmatici, anche perché tra il mio programma elettorale e quello dell’attuale Sindaco ci sono profonde differenze che difficilmente possono convergere. I provvedimenti a favore della collettività saranno da noi votati a prescindere da come andrà a finire tale questione. L’eventuale riconoscimento della Presidenza del Consiglio all’opposizione non riguarda il governo di questa Città che tocca a chi ha vinto le elezioni, quindi, a Sica e alla sua maggioranza. E non può essere la soluzione a problemi politici e di equilibrio di quest’ultima.
Deve essere una scelta politica, di garanzia e trasparenza istituzionale che dimostrerebbe il voler “cambiare registro” rispetto alle logiche di spartizione e di accordi che hanno reso protagonista il modo di amministrare degli ultimi anni.”
