PROVINCIA, LA GIORNATA DELLE PROTESTE: MULTISERVICE E DIPENDENTI IN SCIOPERO

Giornata di proteste e di riunioni sindacali a Palazzo Sant’Agostino, sede dell’Amministrazione Provinciale di Salerno, dove in contemporanea si è tenuto il sit in dei lavoratori a tempo determinato della società Arechi Multiservice e l’assemblea dei dipendenti dell’Ente, preoccupati dal futuro dopo la parziale entrata in vigore della Riforma del Governo di Matteo Renzi.

 

Per i dipendenti a tempo determinato della Multiservice un Natale amaro: senza tredicesima e, soprattutto, senza alcuna certezza per il futuro. 24 famiglie in bilico, in attesa di conoscere le decisioni del Presidente Canfora che, sulla materia, pare avere delegato tutto nelle mani del nuovo Direttore Generale. Intanto sulle difficoltà dell’applicazione della Riforma Renzi è intervenuto anche l’ex Presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone. 

“Ho denunciato per due anni gli effetti disastrosi che avrebbero avuto i tagli del governo centrale sulle Province: caduta dei servizi per i Cittadini e gravi rischi occupazionali per i dipendenti. Ho passato nottate all’Unione delle Province a sollecitare l’interesse di forze parlamentari e sindacati ma c’è stato un assordante silenzio perché non doveva disturbare la demagogia del manovratore: e’una responsabilità storica che peserà su Renzi ed il PD nelle sua articolazioni locali e nazionali. È ridicolo, infatti, che oggi i Presidenti delle Province del PD si schierano (a comunicati stampa) con i dipendenti e contro i tagli; sono complici politicamente dell’azione del governo che sostengono; sono le stesse persone che prima di entrare nel ruolo di governo delle Province le etichettavano come inutili ed osannavano la riforma Delrio; hanno fatto campagna elettorale alle europee con la storia degli 80 euro in busta paga che sono stati pagati praticando 1miliardo di tagli ai servizi erogati dalle Province. Se vogliono essere credibili e schierarsi al fianco dei dipendenti debbono fare ammenda chiedendo scusa per ciò che hanno sostenuto ed uscire dal partito di Renzi. Diversamente ci risparmino altre pagliacciate perché il tempo è sempre galantuomo e già ci sta fornendo dimostrazioni.”